Il Programma

Programma Amministrativo: INDICE
Premessa:
CAPITOLO 1:  LA COSTITUZIONE
CAPITOLO 2 : RUOLO DEL CONSIGLIO COMUNALE
CAPITOLO 3 : ENTI LOCALI CONTRO LA CRISI
CAPITOLO 4 : MORALITA’ E TRASPARENZA
CAPITOLO 5 : SPORTELLO PER I CITTADINI - ASCOLTO DEI CITTADINI
CAPITOLO 6:  LOTTA AI COSTI IMPROPRI DELLA POLITICA
CAPITOLO  7 : BILANCIO PARTECIPATO
7:01 - Bilancio Sociale
7: 02 -Bilancio di genere
CAPITOLO 8 : FORMAZIONE DEL BILANCIO COMUNALE
8:1-  Contrasto all’evasione fiscale
8: 2 -Riduzione della spesa corrente con precisi indirizzi politici operando su:
8:3 - Risorse umane.
8:4- conto capitale del bilancio.
CAPITOLO 9 : BENI PUBBLICI E LOTTA ALLE PRIVATIZZAZIONI DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI,
9:1 POLITICHE DI SVILUPPO ECOCOMPATIBILI E CLIMA
9:2 politiche di sviluppo ecocompatibili e clima.
9:3- protezione dell’ambiente e bio-diversità.
CAPITOLO 10:    AGRICOLTURA
CAPITOLO 11 :   I BORGHI – GUDO E BUCCINASCO CASTELLO – SONO BENI CULTURALI
CAPITOLO 12     NO AL NUCLEARE, SI ALLE ENERGIE
CAPITOLO 13 :   URBANISTICA E PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE
CAPITOLO 14 :   I PARCHI DI BUCCINASCO:
CAPITOLO 15 :   GESTIONE SOSTENIBILE DEI RIFIUTI:
CAPITOLO 16 :   UNA NUOVA POLITICA ABITATIVA
;CAPITOLO17    CITTÀ ACCOGLIENTE E SICURA
17: 01 protezione civile 11
11

17 :02 3028
331
331
sportello orientamento legale:
17:03 accoglienza e immigrazione
CAPITOLO 18 Legalità e lotta alla criminalità organizzata (‘ndrangheta)
CAPITOLO 19 :POLITICHE DI GENERE
CAPITOLO 20 : FAMIGLIA
CAPITOLO 21 DIRITTI DI CITTADINANZA SOCIALE PER UN NUOVO WELFARE
CAPITOLO 22 :Anziani:
22: 01- centro civico anziani Buccinasco (ccab)
22: 02- orti comunali
22: 03 – sportelo anziani- spesa dell’anziano
22: 04- servizi domiciliari
22: 05- continuità assistenziale.
22:06-  valorizzare il centro diurno integrato per anziani.
22:07- istituzione del tutor anziani
22:08-  istituzione elenco badanti
22: 9- luogo della salute e del benessere
22: 10 – ginnastica dolce:
22: 11 - disabili
CAPITOLO 23 :Farmacie Comunali
CAPITOLO 24 :MONDO GIOVANILE
24: 01 Contrasto alle dipendenze.
CAPITOLO 25 :Sport
CAPITOLO 26 : ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO
CAPITOLO  27 : CULTURA
CAPITOLO  28 : ASSOCIAZIONI
CAPITOLO  29 : LAVORO E OCCUPAZIONE
CAPITOLO  30 :COMMERCIO E ARTIGIANATO attività produttive
CAPITOLO  31: TRASPORTI E MOBILITA’
CAPITOLO  32 : BUCCINASCO CITTA’ PER LA PACE

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 Programma Amministrativo
Del Candidato Sindaco Carlo Benedetti


Premessa: 

Le elezioni amministrative comunali a Buccinasco si svolgono in un contesto politico e sociale nazionale nel quale sono sempre maggiori le difficoltà, soprattutto economiche, delle cittadine e dei cittadini e alle quali la nuova amministrazione Comunale dovrà rispondere.
A tutto ciò si aggiunge anche la problematica derivante dalla critica situazione internazionale per quanto riguarda l’accoglienza dei rifugiati e dei profughi alla quale il comune di Buccinasco ha già dato parziale risposta con l’accoglienza per i minori non accompagnati.
“Buccinasco Beni Comuni” fa della partecipazione promossa dalla Costituzione Repubblicana nata dalla Resistenza antifascista, il proprio riferimento. Nell’applicazione dei suoi articoli, vi è la strada democratica della nonviolenza attiva che si fonda sulla democrazia reale e la partecipazione dei cittadini, per lo sviluppo economico del nostro comune e per il superamento delle diseguaglianze; affinché i valori dell’antifascismo, insieme al ripudio di ogni forma di razzismo e discriminazione, siano parte costitutiva e attiva dell’Amministrazione Comunale.
Vogliamo che il Comune trasmetta alle cittadine e ai cittadini un senso di fiducia, serietà, professionalità, gentilezza e soprattutto essergli di supporto in tutte le fasi della sua vita: il programma è quindi articolato per creare UN NUOVO WELFARE DI COMUNITA’.
Queste aspirazioni si inquadrano e si sposano con altri temi non secondari come quelli di DEMOCRAZIA, MORALITA’, TRASPARENZA, PARTECIPAZIONE, Difesa dell’AMBIENTE e dei BENI COMUNI a partire dall’ACQUA.

Allo stesso modo la nostra attenzione si focalizza sui temi della condizione dei giovani a partire dall’offerta e dai servizi che il comune può e deve fornire in ambito scolastico.
Il presente programma si pone come argine alla crisi economica con l’impegno di essere dissenzienti verso quelle politiche governative che penalizzano lo stato sociale e che tendono a compromettere il nostro territorio e in particolare il parco agricolo Sud.

 Un territorio, quello di Buccinasco, che deve essere tutelato e valorizzato in tutti i suoi aspetti paesaggistici e deve essere reso completamente fruibile per tutti ed in particolare per le persone disabili.
Con particolare attenzione il programma è rivolto alle persone disabili per le quali ci assumiamo l’impegno di creare una città accessibile senza barriere architettoniche e attraverso servizi che garantiscano realmente le pari opportunità.
Un tema, quello delle pari opportunità, che avrà la sua positiva ricaduta per quanto riguarda i diritti delle donne assumendo come impegno la massima collaborazione e sostegno ai centri di ascolto e di tutela come nel caso del centro antiviolenza.

“C’è un tempo per lasciare che le cose accadano
  e un tempo per far sì che le cose avvengano”


Benedetti Carlo





PER UN NUOVO RUOLO DEL COMUNE COME ENTE DI PROSSIMITA’ A FAVORE DEI CITTADINI, A PARTIRE DAI PIU’ DEBOLI, E COME FATTORE ATTIVO DI DEMOCRAZIA E DI PARTECIPAZIONE.

CAPITOLO 1

LA COSTITUZIONE
Nell’applicazione dei suoi articoli, vi è la strada democratica della nonviolenza attiva che si fonda sulla democrazia reale e la partecipazione dei cittadini, per lo sviluppo economico del nostro comune e del superamento delle diseguaglianze. La lista Buccinasco Beni Comuni si impegna affinché i valori dell’antifascismo, insieme al ripudio di ogni forma di razzismo e discriminazione di ogni genere, siano parte costitutiva e attiva dell’Amministrazione Comunale.
Riteniamo pregevoli le iniziative dell’ANPI di Buccinasco della organizzazione di concorsi nelle scuole sui temi che riguardano gli articoli della Costituzione. Condividiamo senza riserve l’affermazione che la Costituzione è un patrimonio sociale che deve essere compreso e valorizzato partendo dalle giovani età dei nostri concittadini e delle nostre concittadine. Sarà per noi un privilegio continuare a sostenere e valorizzare ulteriormente queste iniziative dell’ANPI per fare conoscere la Costituzione nel mondo scolastico 

CAPITOLO 2

RUOLO DEL CONSIGLIO COMUNALE
Lo svuotamento del ruolo di controllo dei Consigli Comunali, la scomparsa delle Provincie a favore di enti di secondo livello non eletti dal popolo sovrano, la nascita delle Città Metropolitane in modo caotico e prive di risorse economiche, sono parte di una politica di svuotamento della partecipazione democratica.
Si è innestato negli ultimi anni un progressivo svuotamento delle funzioni, dei compiti e dei ruoli dei consigli comunali a favore del potere ormai monocratico del Sindaco e delle Giunte, i Consigli Comunali sono ormai ridotti ad organi con una pura funzione consultiva.
In particolare chiediamo sia rilanciata la centralità del ruolo politico del CONSIGLIO COMUNALE, definendo l’impegno alla sua convocazione preventiva su tutte le materie urbanistico-territoriali, ambientali, sociali e della mobilità, anche al di la delle strette competenze previste dalle normative, per poter svolgere effettivamente un ruolo di indirizzo programmatorio e di controllo sulla attività dell’ente.

CAPITOLO 3

ENTI LOCALI CONTRO LA CRISI
Il Governo, con le manovre finanziarie, caratterizzate dai tagli economici che penalizzano l’ente pubblico locale, ha scaricato sui Comuni i costi della crisi, individuando le istituzioni locali come luogo per attaccare i più deboli ed i loro diritti sociali e democratici. Noi sosteniamo che non sia vero che non ci siano i soldi. I soldi ci sono, basta prenderli da chi ne ha troppi (le banche, i grandi capitali finanziari, le pensioni d'oro) ed utilizzarli per finanziare le politiche pubbliche e sociali. 
Abbiamo più volte sostenuto come negli ultimi anni la portata della crisi economica abbia determinato un arretramento, senza precedenti nella storia, rispetto alle conquiste sociali date fin qui per scontate. Un arretramento violento che ha riportato il mondo, l’Europa e l’Italia, a confrontarsi con: licenziamenti di massa; aumento della precarizzazione e dell’esclusione da ogni diritto; aumento vertiginoso della cassa integrazione e della disoccupazione; crescita della povertà in fasce sempre più diffuse della popolazione.
E’ perciò fondamentale che nella piattaforma programmatica per il governo del Comune siano fissati punti chiari che vadano nella ottica di impegnare l’ente locale ad assumere misure universali di contrasto alla povertà.
L’ente locale deve quindi farsi promotore insieme ad altri comuni, alle Associazioni e al sindacato nella costruzione di una vertenza dando a questo obiettivo il valore strategico di un primo passo, sul terreno del welfare locale che preveda:
-          istituzione di fondi di solidarietà per i lavoratori in cassa integrazione finalizzati all’anticipazione delle spettanze attraverso dei prestiti “d’onore” coinvolgendo nello specifico le “banche etiche”
-          nessun aumento delle tariffe dei servizi per le famiglie monoreddito con un reddito ISEE inferiore a 15.000 l’anno;
-          difesa del potere d’acquisto dei redditi più bassi, favorendo l’iniziativa dei GAS (Gruppi d’acquisto solidali) e dei GAP (Gruppi di acquisto popolare) contro il caro vita per i generi di largo e generale consumo, favorendo i mercati su aree pubbliche, concordando con i produttori iniziative promozionali di vendita diretta in un’ottica di accorciamento della filiera di distribuzione.

CAPITOLO 4

MORALITA’ E TRASPARENZA
Ci troviamo in una fase storica in cui si assiste ad una moltiplicazione di episodi di corruzione di amministratori e di esponenti politici e di cattivo utilizzo del denaro pubblico derivanti da un perverso rapporto fra politica e affari. Una delle premesse per una buona amministrazione deve essere quella di scegliere amministratori che non abbiano interessi diretti nel comune in cui amministrano oltre al fatto di riproporre con urgenza la moralizzazione della vita pubblica.
Ecco perché riteniamo come discriminante per la nostra lista, l’adozione di un codice etico da parte di ogni candidato, basato su alcuni principi a tutela della moralità pubblica:
-          assenza, all’atto della candidatura, di condanne penali anche di 1° grado e di rinvio a giudizio per reati non d’opinione;
-          impegno alle dimissioni dall’incarico istituzionale (consigliere – assessore), in caso di rinvio a giudizio per reati non di opinione;
-          impegno a evitare, nell’ambito della propria attività istituzionale, ogni possibile conflitto d’interessi;
-          assenza di interessi imprenditoriali che in qualche modo possano intrecciarsi con l’amministrazione pubblica

CAPITOLO 5

SPORTELLO PER I CITTADINI - ASCOLTO DEI CITTADINI

Spesso i cittadini, in alcuni casi anche in maniera ingiustificata, si lamentano del fatto di non ricevere adeguate risposte da parte dell’ente in merito a problemi che vengono esposti.  Il nostro obbiettivo sarà quello, per cui il Comune, in tutte le sue articolazioni, sia per la parte politica che per quella amministrativa, dovrà trasmettere alle cittadine e ai cittadini, un senso di fiducia, serietà, professionalità, gentilezza e soprattutto di essere di supporto al cittadino in tutte le fasi della vita, con l’obbiettivo di consolidare una rete di sistema per la coesione sociale favorendo percorsi di accompagnamento alla costruzione di progetti di vita.
Ci impegniamo quindi a:
·         istituire uno sportello di informazioni per il cittadino e un numero verde telefonico il cui scopo sarà quello di fornire tutte le informazioni utili che riguardano le pratiche amministrative
  • creare un punto di contatto per rispondere ad una tendenza generale delle amministrazioni pubbliche di separare, la dove è possibile, il luogo del lavoro amministrativo politico da quello di servizio allo sportello “front office“.
Attualmente i servizi di sportello sono dislocati principalmente su tre piani: piano terra servizi demografici; primo piano servizi alla persona; secondo piano sevizi di polizia municipale, in questi sportelli si concentrano ogni giorno molti cittadini i quali non trovano spesso un adeguato luogo di accoglienza per l’attesa.
Vogliamo riorganizzare questi servizi di sportello in una realtà a piano terra in cui si potrebbero anche aggiungere sportelli come quelli del CAF, del lavoro o altri sportelli di carattere settoriale come quello dei disabili o lo sportello anziani (già attivo presso l’edificio della sala consiliare). A questo si potrebbe anche aggiungere un supporto informatico per i cittadini in considerazione che molte delle pratiche burocratiche amministrative è possibile farle per via informatica. Quello del supporto alla compilazione informatica delle pratiche amministrative è un problema sentito da molti cittadini che non hanno una adeguata dimestichezza o praticità con il computer, questo sportello potrebbe anche essere una opportunità per affidare a dei giovani la gestione 
  • impegnare gli eletti a confrontarsi e ascoltare i cittadini durante tutto il mandato amministrativo attraverso l’istituzione di “giornate di ascolto” in cui confrontarsi con la comunità. Riteniamo sbagliato il metodo di delega che comporta l’ascolto dei cittadini solo in campagna elettorale


CAPITOLO 6

LOTTA AI COSTI IMPROPRI DELLA POLITICA
In questo quadro appare demagogica e inefficace la propagandata sforbiciata ai costi della politica a livello di enti locali. Non è certo credibile un Governo che in nome del rigore taglia gli spiccioli dei compensi dei Consiglieri comunali, ma non interviene efficacemente per quello che riguarda i costi di gestione dei rami del parlamento. Tuttavia nel nostro piccolo devono essere ridimensionate tutte quelle attività che hanno solo lo scopo di gratificare demagogicamente l’azione del politico.


CAPITOLO  7
BILANCIO PARTECIPATO
7.01 - Bilancio Sociale
Si tratta, in realtà, di rafforzare oltre che la partecipazione anche i meccanismi di trasparenza. In particolare sostenere pratiche e strumenti di partecipazione diretta dei cittadini ad assemblee democratiche che definiscano le priorità di bilancio sulla base del censimento dei bisogni territoriali ed al fatto che tutti i processi di riqualificazione urbana e rilancio territoriale possono avvenire solo garantendo la trasparenza dei procedimenti e l’effettività dei controlli sull’azione dell’Amministrazione Comunale.
In concreto poniamo al centro delle nostra piattaforma programmatica:
-          l’impegno del Comune a realizzare il bilancio sociale dotandosi di strumenti permanenti di comunicazione con i cittadini;
-          la destinazione di una percentuale delle risorse del bilancio a forme di sperimentazione del bilancio partecipativo;
-          la costruzione di laboratori di quartiere per permettere l’informazione e la partecipazione dei cittadini alle scelte urbanistiche e che diffondano informazioni sui risultati e i processi di sviluppo delle politiche pubbliche.

7.02 Bilancio di genere
Documento di bilancio che analizza e valuta in un’ottica di genere gli impegni economico-finanziari del Comune. Mette in evidenza le scelte politiche del Comune stesso rispetto alle donne e agli uomini.
Esistono differenze tra donne e uomini per quanto riguarda le esigenze, le condizioni, le opportunità di vita, di lavoro e di partecipazione alle decisioni, per cui le politiche pubbliche, indifferenziate, incidono diversamente su donne e uomini senza che nessuno/a prenda coscienza di tali fenomeni. Il bilancio di genere, proprio perché impone un’analisi preventiva della composizione della popolazione e delle differenti esigenze nella domanda di servizi, consente di adeguare l’offerta, rendendo l’azione di governo più efficiente, e soprattutto più efficace in termini di risposta ai bisogni effettivi.

CAPITOLO 8

FORMAZIONE DEL BILANCIO COMUNALE

8.1 Contrasto all’evasione fiscale. Il Comune, con forme di coinvolgimento partecipato, può implementare azioni di contrasto all’evasione fiscale trasmettendo all’Agenzia delle Entrate o alla Guardia di finanza apposite “segnalazioni qualificate”, mediante l’utilizzo di appositi canali telematici, costituite da informazioni – non solo anagrafiche, ma anche riguardanti atti e negozi sospetti – relative ai soggetti per i quali sono rilevati e segnalati fatti che evidenziano, senza ulteriori elaborazioni logiche, comportamenti evasivi ed elusivi.
8.2 Riduzione della spesa corrente con precisi indirizzi politici operando su:
·         Eliminazione delle inefficienze nella gestione degli immobili comunali e delle risorse energetiche.
·         Riduzione di convegni, seminari, eventi, feste, contributi, ecc. non strettamente necessari.
·         Valorizzazione delle competenze delle risorse interne riducendo di conseguenza gli incarichi professionali affidati all’esterno quando questo non penalizzi il funzionamento della macchina comunale e la realizzazione delle opere programmate.
8.3 Risorse umane. In quest’ ottica, va posta una grande attenzione alla macchina amministrativa dell’ente. Vanno valorizzati i pubblici dipendenti, salvaguardando la dignità e i diritti dei lavoratori.
8,4 Conto capitale del bilancio. Per questa parte del bilancio ci impegniamo a non imboccare la strada che crea un circolo vizioso legato al concetto “maggiori edificazioni equivalgono a maggiori entrate per le opere pubbliche”. Questa logica perversa comporta: dissipamento del territorio, aumento della popolazione con aumento delle richieste di servizi.


CAPITOLO 9

BENI PUBBLICI E LOTTA ALLE PRIVATIZZAZIONI DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI, GESTIONE INTEGRALMENTE PUBBLICA DEL CICLO DELL’ ACQUA.

Ci impegniamo ad adottare tutti gli strumenti normativi ed amministrativi ammessi per conseguire gestioni interamente e propriamente pubbliche dei servizi pubblici locali difendendo quindi in tutti i modi possibili quanto è affermato nell’art.8 comma 15 dello Statuto comunale: “Il Comune riconosce l’accesso all’acqua come diritto universale, indivisibile e inalienabile e lo status dell’acqua come bene pubblico; il Comune afferma che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una riserva da utilizzare secondo criteri di solidarietà; il Comune afferma il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato”.
I principi guida nella gestione dei servizi idrici integrato non possono prescindere, come già specificato, dalla difesa del carattere pubblico della proprietà e della gestione delle reti e dell’erogazione del servizio, ci impegniamo inoltre a perseguire il risanamento dei corpi idrici, con il conseguente miglioramento dello stato delle acque. Ci impegniamo a istituire un piano di monitoraggio delle cave, delle rogge e fontanili considerandoli “patrimonio ambientale per il nostro comune”.

9.1 POLITICHE DI SVILUPPO ECOCOMPATIBILI E CLIMA Nella conferenza di Parigi sul clima “COP21” il governo italiano ha sottoscritto impegni per contenere l’aumento della temperatura media del pianeta di 1,5 °C. Purtroppo i livelli di emissioni continuano a crescere, anche in Italia.  Se abbiamo a cuore “la casa comune” e la vita di tutti gli esseri futuri non abbiamo più tempo, perché l’URGENZA si sta trasformando in EMERGENZA.
Cosa ci impegniamo a realizzare:
·         SVILUPPARE LA MOBILITÀ SOSTENIBILE:
o        migliorando il collegamento del trasporto pubblico da e per Milano e con comuni limitrofi
o        rendendo accessibili a tutti biciclette e auto a noleggio
o        riducendo la velocità degli autoveicoli all’interno del territorio comunale garantendo così minori emissioni e maggior sicurezza per pedoni e ciclisti
o        favorendo l’auto elettrica con installazione di colonnine per la ricarica
·         RIDURRE IL CONSUMO DI ENERGIA 
o        incentivando la riqualificazione energetica delle case
o        incentivando la produzione di energia alternativa con pannelli solari e fotovoltaici
o        diventando  soggetto facilitatore per i privati ed i condomini, tramite la creazione dello  Sportello Energia ed in rete con altri soggetti del territorio (imprese/ESCo: edilizia, impianti, servizi energia, ecc.) affinché possa essere garantito il necessario supporto ai cittadini/amministratori condominiali, imprese. ecc.,
o        MIGLIORARE LA QUALITA’ DELL’ARIA attraverso un piano di risanamento che deve indicare le azioni da intraprendere per concorrere a migliorare su scala locale la qualità dell’aria a partire da alcune scelte significative in coerenza con gli obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni sottoscritti dall’Italia in accordi internazionali o derivanti dalla - normativa comunitaria;

9.2 Protezione dell’ambiente e bio-diversità. Il territorio del nostro comune costituisce un patrimonio unico per ricchezza di habitat e biodiversità. Tale ricchezza, già tutelata con l’istituzione dei Parchi esistenti, va accresciuta mediante presenze di carattere culturale e didattico come ad esempio l’orto botanico




CAPITOLO 10

AGRICOLTURA
Siamo consapevoli del fatto che, il primo e più costruttivo contributo alla salvaguardia del nostro patrimonio ambientale (il Parco Agricolo Sud Milano) venga assolto dai primari attori del presidio sul territorio: gli agricoltori.
Il loro ruolo sul nostro territorio non può e non deve essere considerato, infatti, solo come ruolo produttivo o ricreativo nelle attività che spontaneamente organizzano nelle loro cascine. Durante tutto l’anno puliscono le nostre rogge, sono di fatto presidio nelle aree più periferiche, del nostro Comune (Buccinasco Castello e Gudo Gambaredo), diventando punti di riferimento per i nostri concittadini che lì risiedono, creando in taluni casi anche “presidi di socialità” in quelle realtà marginali ma non meno importanti della nostra Città.
Perciò bisogna ragionare seriamente su un modello agricolo che sia in grado di rappresentare un’alternativa alla speculazione edilizia, nonché alla disoccupazione, all‘ emarginazione sociale, all’ abbandono delle zone interne, alla povertà crescente, che ponga con forza la questione della qualità dei prodotti, legata al lavoro, alla tipicità, alla territorialità e alla tracciabilità.
Dobbiamo porci l’obiettivo di mettere in rete l’esistente filiera produttiva al fine di fare “marketing territoriale”, recuperando la cultura agricola che ci appartiene e legandola al nostro territorio, proponendoci l’ambizioso progetto di trasformare Buccinasco in un “Borgo dei Saperi e dei Sapori”, partendo dal recupero dell’antica tradizione culinaria locale e delle arti e mestieri ad essa annessa e connessa.
Devono essere incrementate le attività artigianali tradizionali, incentivando le produzioni locali e l’occupazione, favorendone la gestione attraverso attività eco compatibili (ad es.: agricoltura biologica, recupero del patrimonio naturale ed architettonico locale, educazione ambientale, educazione al gusto, agricoltura sociale).
Il Comune di concerto con le organizzazioni professionali agricole, i sindacati, le associazioni ambientaliste e dei consumatori dovrà valorizzare l’attuale mercatino agricolo che si svolge ogni seconda domenica del mese favorendo la vendita diretta di prodotti agricoli legati al territorio, accorciando la filiera con incremento di reddito per i produttori   e risparmio economico e aumento della qualità per i consumatori.
Inoltre il Comune dovrà:
·         dichiarare il territorio agricolo libero  da  O.G.M
·         formulare nel PGT strumenti urbanistici di settore, cioè Piani delle attività commerciali e norme specifiche per il piccolo commercio;
·         sostenere e iniziative del commercio equo e solidale gestito da organismi o soggetti senza fine di lucro, riconosciuti formalmente;

CAPITOLO 11

I BORGHI – GUDO E BUCCINASCO CASTELLO – SONO BENI CULTURALI
I Borghi agricoli rappresentano una caratteristica fondamentale del nostro territorio. Per questo in ogni ipotesi di intervento deve prevalere incondizionatamente la scelta che preveda per queste realtà solo vocazioni compatibili e in linea con i vincoli del Parco Sud. Cioè è possibile prevedere un recupero dell’esistente, con le stesse caratteristiche architettoniche, ma non lo stravolgimento urbanistico di qualsiasi tipo. Anche nell’ipotesi di recuperi a scopi residenziali, si dovrà essere molti precisi e chiari con le persone che vi andranno ad abitare, ovvero che non saranno previste un certo tipo di infrastrutture invasive: centri commerciali, centri ricettivi di grande richiamo.
Le nostre cascine dovranno contribuire alla integrazione tra il sistema culturale e paesaggistico del nostro territorio ed il loro sistema socioeconomico e territoriale, contribuendo alla progettazione della rete ecologica complessiva ed alla tutela dei centri storici dei comuni. In particolare il Comune di Buccinasco dovrà considerare i Borghi di Gudo e Buccinasco Castello assieme alle cascine come dei Beni Culturali che rappresentano la storia del 900. Il comune dovrà favorire le cascine a proporre attività ludiche per le scuole e valutare eventuali interventi di sviluppo economici legati a iniziative di agriturismo.
Riteniamo fondamentale inoltre per il nostro territorio i recuperi “ad uso collettivo” dei laghi Santa Maria e Pastorini veri gioielli ambientali della nostra zona. Ci impegniamo quindi a perseguire tutte le strade per stipulare una convenzione con gli attuali proprietari che consenta alla cittadinanza di Buccinasco di usufruire a pieno di questi angoli di territorio. In questa convenzione ci impegniamo ad attrezzare una dependance ad uso “spiaggia accessibile”, con bagno, fruibile per anziani e disabili. In estate, questo luogo può anche essere utilizzato dal Grandangolo (progetto per disabili) per portare i ragazzi a fare elioterapia.

CAPITOLO 12

NO AL NUCLEARE, SI ALLE ENERGIE ALTERNATIVE
Il Comune di Buccinasco sia dichiarato “Territorio denuclearizzato” e questo per rispettare la volontà popolare emersa dai referendum dove anche a Buccinasco il 95% dei cittadini aveva detto no al Nucleare

CAPITOLO 13

URBANISTICA E PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE
Il territorio, inteso come patrimonio di beni e risorse materiali e immateriali deve essere tutelato e valorizzato. Dobbiamo opporci con forza alla proposizione di modelli di sviluppo fondati sulla speculazione territoriale, tanto in termini di urbanizzazione edificatoria quanto di insediamenti produttivi inquinanti.
Fondamentale per il futuro delle città e dei territori è quello della programmazione urbanistica.
Ci impegniamo a salvaguardare gli aspetti positivi del PGT approvato dalla giunta Maiorano e in cui pienamente ci riconosciamo e che abbiamo contribuito a definire:
·         nessun consumo di suolo e nuove edificazioni previste solo come recupero di aree dismesse
·         mantenimento della dotazione di standard attuale apri a 45mq ad abitante
·         definizione di alte percentuali (fino al 40%) per edilizia convenzionata e in housing sociale
·         definizione di cubature (1,5 mc a mq) che permettano insediamenti numericamente accettabili dal tessuto urbano e sociale
·         impegno al non impiego degli oneri di urbanizzazione per finanziare interventi in parte corrente del bilancio

Non riteniamo accettabile la logica del “costruire ad ogni costo” per incamerare oneri di urbanizzazione che vengono impiegati per opere che in molti casi servono solamente a soddisfare l’ego di chi le progetta. La urbanizzazione del territorio deve essere possibile solo se “necessario” e “utile socialmente” non alterando in nessun modo lo sviluppo armonico del territorio
Per contrastare in maniera adeguata ed efficace la nefasta prassi dell’urbanistica “contrattata”, vanno individuati adeguati strumenti finalizzati a restituire significato agli strumenti di programmazione pubblica del territorio e dei suoi usi e sfruttamento:
- una precisa normativa sulle destinazioni d’uso dei suoli che definisca con precisione e rigore quello che si può realizzare in un determinato comparto e con quali modalità;
- una altrettanto rigorosa e precisa definizione della parte più propriamente normativa degli strumenti di programmazione del territorio;
- il rigetto della prassi di ricorrere alla monetizzazione delle aree standard: per ogni intervento urbanistico va garantita la cessione al Comune delle aree standard dovute ameno che in situazioni particolari di intervento;
- il rigetto della prassi di ricorrere allo scomputo degli oneri di urbanizzazione che devono essere pagati al Comune evitando che i privati realizzino direttamente le opere in scomputo oneri;
- ci impegniamo a progettare uno sviluppo urbanistico equo e solidale che tenga conto del bisogno della casa da parte dei meno abbienti e delle giovani coppie permettendo l’accesso delle persone in situazione di svantaggio economico e sociale a un contesto abitativo e sociale dignitoso;
- l incentivare l’uso di tecnologie ecocompatibili capaci di migliorare la qualità dell’abitare oltre che ridurre i consumi energetici, idrici, ecc.

Manutenzioni proprie del Comune Particolare attenzione va data alla manutenzione ordinaria del territorio con una programmazione pluriennale degli interventi da realizzare in merito al rifacimento di strade e marciapiedi. Sul tema dei piccoli interventi di manutenzione dovrà essere previsto una revisione della pianta organica prevedendo un incremento del personale addetto a tali lavori in modo che l’onere manutentivo non sia affidato ad un solo operaio come attualmente accade.
Riteniamo che la lista degli interventi da realizzare, definita in prima istanza dagli uffici tecnici, debba essere sottoposta alla attenzione della cittadinanza di Buccinasco motivando le scelte operate e le priorità decise. Particolare attenzione va posta nella realizzazione degli interventi esecutivi a prevedere la eliminazione completa di ogni barriera architettonica sia nell’attraversamento delle strade che nell’utilizzo dei marciapiedi.

Quali opere / interventi vogliamo realizzare:
·        AREA FESTE
Durante il nostro mandato vogliamo individuare un’area attrezzata, che non rechi disturbo ai cittadini/e, da destinare a eventi di carattere pubblico organizzati dal comune o da associazioni.
·         PARCO DEI GIUSTI
Riteniamo fondamentale che sia ridata dignità e funzionalità a questo luogo di Buccinasco.
Deve tornare ad essere il “luogo della memoria” di persone che con il loro operato hanno tracciato e scritto momenti importanti per lo sviluppo della umanità.
Perché non rimanga, come ora, un luogo senza futuro proponiamo che:
ü      sia ristabilito e migliorato l’arredo urbano per rendere la piazza utilizzabile pienamente dalla popolazione del quartiere e in generale da tutti i cittadini di Buccinasco
ü      sia ripiantumata dove necessario l’area verde aggiornando le targhe commemorative oggi rovinate
ü      sia ristabilita una comunanza fra questo luogo e la città di Buccinasco rivitalizzando la iniziativa della “piazza dei giusti” riproponendo l’operato delle figure oggi commemorate alla cittadinanza con particolare attenzione a propagandare l’operato delle stesse all’interno delle scuole.
Nella realizzazione di questa opera si dovrà prevedere la contemporanea riqualificazione delle aree verdi del q.re Manzoni, attualmente, non al livello degli standard qualitativi di altre aree verdi di Buccinasco.
·        CASA DELLA CULTURA
Creare un centro polifunzionale che permetta l’aggregazione del tessuto associativo e sia dotato di attrezzature in grado di soddisfare sia le esigenze “alte” di attività culturale (cineforum; teatro; musica; convegni; mostre; ecc.) che le esigenze di ritrovo “minime” per la popolazione (feste di compleanno; riunioni di condominio). 
A queste attività andrebbero aggiunti anche degli spazi per i laboratori: pittura, pasta e sale, ceramica, dècoupage, ecc. (rendere lo spazio fruibile per le attività hobbistiche in generale).
Creare un luogo adeguato per la promozione dei prodotti delle cascine limitrofe dando a questo una continuità periodica.
In generale:
ü       dare spazio e visibilità alle risorse soggettive e creative locali in campo artistico, culturale, tecnologico, educativo e artigianale
ü       proporre ai cittadini opportunità di partecipazione attiva e di protagonismo
ü       produrre opportunità di scambio e contaminazione tra generazioni e culture diverse
ü       fornire supporti informativi e formativi che favoriscano l'auto organizzazione su iniziative e progetti che nascono dal territorio
ü       ospitare eventi, laboratori, spazi di incontro, di ascolto di accoglienza culturale
ü       contribuire al recupero di identità culturale territoriale
·         Area di via Mantegna
L’area pubblica era stata ceduta come area standard, dalla società immobiliare Chiara a fronte della realizzazione del complesso denominato “Naviglio Grande”. La convenzione, stipulata dal commissario straordinario nel 1994, obbligava la proprietà alla manutenzione sia del verde pubblico che del parcheggio oltre alla realizzazione di impianti attrezzati. In cambio l’immobiliare otteneva l’uso dell’area per un periodo di trent’anni.
Visto la situazione di degrado attuale e il suo non utilizzo ci impegniamo a rivedere la convenzione relativamente all’utilizzo del area a parco pubblico. In questa area proponiamo la realizzazione del 1° parco di Buccinasco completamente dedicato ai bambini e bambine da 0 a 10 anni.
·          Arredo urbano
Particolare attenzione va posto alla gestione dell’arredo urbano che integra la vivibilità di una collettività, di una comunità. L'architettura contemporanea deve rispondere all'esigenza di portare sulle facciate dei muri, negli androni dei palazzi, nelle rotonde spartitraffico, alle fermate dei pullman e nei parchi, qualcosa che rompa la bruttezza di un panorama a base di cemento; avere un ambiente confortevole e accogliente aiuta alla socializzazione, un parco ben attrezzato aiuta ad uscire fuori dalle quattro mura, rinaturalizzare gli ambienti urbani aiuta a considerare  il contatto con il verde migliorando il benessere psico-fisico.
In una piazza, in un parco o alla fermata di un pullman, avere un pergolato fiorito cambia l'aspetto di quell'ambiente, insegne architettate in certo modo, panchine fatte e situate in un certo modo danno l'idea della città in cui si vive.
Ci sono quartieri a Buccinasco poverissimi sia di “verde” che di un benché minimo arredo; la vivibilità e la bellezza di una piazza, di un quartiere, di una città, il decoro delle strutture dà l'idea della civiltà dell'ambiente in cui si vive, di un certo grado di relazioni sociali.
Particolare importanza va data al posizionamento di nuove rastrelliere, deposito biciclette, soprattutto nelle aree dei mercati.

I QUARTIERI
Vuole essere un nostro preciso impegno riorganizzare la vita sociale ed urbanistica dei quartieri del nostro comune in modo tale che tutti abbiano la stessa dignità.
In questa ottica ci impegniamo a collaborare con l’associazione Apertamente in modo che sia mantenuta la continuità dei progetti di integrazione e soprattutto di vivibilità urbanistica del quartiere Terradeo.

CAPITOLO  14

I PARCHI DI BUCCINASCO:
Il nostro Comune ha, per nostra fortuna, una considerevole quota territoriale circa il 50% del territorio comunale, vincolata alle norme di tutela del Parco Agricolo Sud. E’ tra i pochi beni naturali rimasti nella cintura di Milano e quindi per questo va tutelato con la massima attenzione e non lasciato alla speculazione edilizia.
Buccinasco, in tutto il Sud-ovest, vanta un patrimonio unico ed invidiato da tutti: il verde pubblico. Abbiamo la bellezza di 46 mq di verde pro-capite, che si traducono in ampi parchi e giardini, alberi ornamentali di pregio, un sistema di rogge e canali ineguagliabili sul territorio. Non possiamo permettere che questo nostro grande patrimonio verde venga semplicemente manutenuto. Dobbiamo tutelarlo e valorizzarlo e renderlo fruibile da tutte e da tutti.

Noi ci impegneremo a renderlo:

TOTALMENTE ABILE
o        Rimuovendo tutti gli ostacoli ancora rimasti per la fruizione degli spazi verdi da parte dei nostri concittadini con ridotta mobilità
o        Creando percorsi sensoriali nei parchi con lo scopo di far godere di questa grande ricchezza tutte e tutti. Partendo da progetti già operativi in altre realtà come ad esempio “Camminare a piedi nudi”
·         PER-CORRIBILE
o        Strutturando percorsi per il jogging, la camminata amatoriale e la ginnastica spontanea che vadano oltre l’idea ormai antiquata del “percorso vita”, rendendo più sicure ed avanzate le strutture già in essere, riprogettandole insieme a chi le utilizza
o        "sentiero verde", completando la rete di percorsi pedonali e ciclabili, che connetta il complesso degli spazi verdi, delle scuole e centri sportivi.
·         A QUATTRO ZAMPE
o        Progettando insieme ai migliori amici dei nostri animali domestici nuove idee di spazi ludici e di addestramento: non serve a nessuno creare aree cani minuscole ed inutilizzate, sono necessari spazi concepiti per una più moderna interazione uomo-animale, nel rispetto di bambini, donne, uomini e non per ultimi degli animali stessi
·         “UNA PIAZZA VERDE”
o        Trasformando i parchi presenti praticamente in ogni quartiere della Città in luoghi quotidiani di ritrovo: Buccinasco è sprovvista di un vero e proprio centro storico ma può avere più centri verdi in cui socializzare
o        Creando ambienti all’interno dei parchi attrezzati per eventi non solo pubblici ma anche di privati cittadini.




CAPITOLO 15

GESTIONE SOSTENIBILE DEI RIFIUTI:
I rifiuti sono un costo economico e ambientale, ma possono anche essere preziose risorse. E' necessario continuare le politiche di sensibilizzazione della cittadinanza sul tema della riduzione della produzione dei rifiuti, ma è anche indispensabile attuare nuovi sistemi che permettano di aumentare efficacemente la percentuale della raccolta differenziata - stabile da anni a poco più del 50% - per contribuire sostanzialmente al superamento della politica degli inceneritori. Pertanto proponiamo di attivare, inizialmente in via sperimentale, la tariffazione puntuale/volumetrica dei rifiuti tramite pesatura o calcolo volumetrico, affinché ogni famiglia possa pagare quanti rifiuti produce, essendo incentivata a ridurre la produzione dei rifiuti grazie ad una gestione più corretta della raccolta.
Bisognerà inoltre favorire quelle iniziative della filiera del riciclo e del riuso delle merci, sia con iniziative singole di sensibilizzazione, sia con iniziative più strutturate come Festival del Baratto, da definire anche in collaborazione con la Piattaforma Ecologica attrezzata per la raccolta differenziata. Devono essere il perno per incentivare comportamenti virtuosi atti a migliorare gli stili di vita delle persone.
Per rendere la città più pulita, eliminando i disagi dovuti ai divieti di sosta al parcheggio delle auto durante la pulizia delle strade, si dovrà completare la operazione già avviata di utilizzo di mezzi con le lance a spruzzo evitando quindi lo spostamento delle auto durante la pulizia.

CAPITOLO  16

UNA NUOVA POLITICA ABITATIVA
Riteniamo che in una situazione generale di difficoltà economica debba essere programmata una nuova stagione per l’affermazione del diritto alla casa e il rilancio dell’edilizia residenziale pubblica. Prendiamo atto del contesto di Buccinasco in cui risiedono circa 11.000 nuclei familiari di cui soltanto 220 sono collocati in abitazioni con contratti di affitto fra le case comunali e quelle ALER.
Una realtà abitava con offerta di affitto che risulta fra le più basse di tutto il sud ovest milanese: le ultime case in affitto sono state realizzate circa 10 anni fa in via Bologna con l’amministrazione di centrosinistra. Mentre non si hanno dati precisi per i contratti di affitto stipulati con privati o agenzie, questo è dovuto al caos che regna sull’offerta abitativa in generale: in pratica ognuno fa quello che gli pare compreso le offerte economiche di affitto. E’ quindi necessario avviare un censimento sul patrimonio immobiliare disponibile per l’affitto.
Anche se, il nostro comune ha un patrimonio di edilizia pubblica contenuto, ciò non vuol dire che i problemi siano inesistenti, infatti , a seguito dei consistenti  tagli  effettuati dal Governo Leghista della  Regione Lombardia sui contributi al sostegno all’affitto, la ricaduta di questi tagli, si è ripercossa anche sulle famiglie di Buccinasco, le quali si sono  trovate in una situazione di difficoltà e solo con l’intervento di fondi comunali è stato evitato lo sfratto per diverse famiglie.
Il fatto che a Buccinasco la stragrande maggioranza dei nuclei famigliari vive in abitazioni di proprietà non vuol dire che non esistano problemi legati alle procedure di sfratto. La crisi economica, la perdita di lavoro, innescano meccanismi di difficoltà a pagare il mutuo o addirittura le spese condominiali avviando procedure con decreto di ingiunzioni mettendo a rischio il diritto di proprietà. In questo caso inoltre la situazione diventa drammatica in quanto questi nuclei familiari non possono, essendo proprietari di case, accedere alla domanda di edilizia residenziale pubblica (ERP).
Serve, perciò, rilanciare con forza una nuova politica Comunale che privilegi un patrimonio immobiliare (pubblico e privato) che soddisfi in prima istanza le esigenze dei settori più deboli dal lato economico, riattivando la commissione per gli affitti di edilizia privata con canone concordato.
La nostra lista “Buccinasco Beni Comuni” ritiene che in materia di politiche abitative la prossima amministrazione comunale debba operare una svolta significativa per poter andare incontro alle legittime aspettative della popolazione che percepiscono, correttamente, la casa quale un bisogno fondamentale e primario prima ancora che un semplice diritto.
Riteniamo inoltre che Buccinasco debba privilegiare la costruzione di case per i giovani con prezzi calmierati e in modalità di co-housing con l’obbiettivo che le nuove generazioni non siano costrette ad andare in altri comuni.
Ci impegniamo a:

·         Avviare le procedure di censimento immobiliare al fine di conoscere le offerte di affitto per debellare il fenomeno del mercato nero dell’affitto
·         Rafforzare il fondo comunale per il sostegno all’affitto per sostenere le famiglie che hanno difficoltà a corrispondere anche lo stesso canone sociale o moderato;
·         Promuovere iniziative sociali e umanitarie per offrire una sistemazione ai senza tetto (pensiamo al Campo Sinti o a situazioni di sfratti per il quali non è stato possibile avviare trattative);
·         Fare in modo che l’ufficio casa assuma le caratteristiche di un centro d’ascolto capace di fornire indicazioni e sostegno anche legale per contrastare il mercato nero delle locazioni, ed offrire possibili soluzioni ai soggetti sfrattati;
·         Farci promotori nei confronti dell’ALER affinché provveda in tempi rapidi alla manutenzione degli edifici, di sua proprietà, presenti nel comune di Buccinasco;
·         Prevedere nuove forme di housing sociale per incrementare l’offerta di case in affitto;
·         Istituire, così come fatto da altri comuni della zona (es.: Corsico e Cesano Boscone), una convenzione per permettere ai nuclei familiari in cerca di abitazione in affitto di accedere alle liste di attesa gestite dal comune di Milano;
·         Strumenti di Microcredito. Tramite questo strumento, e previa stipula di un accordo tra il Comune e una banca erogatrice, l’inquilino riceve un piccolo prestito per far fronte alle spese quali l’anticipo o la cauzione per il nuovo contratto, ovvero per altre spese correnti come quelle di trasloco o per far fronte, nel corso della durata del contratto, a brevi episodi di morosità incolpevole. Il comune entro certi limiti funge anche da garante in caso di insolvenza;
·         Istituire la “garanzia comunale all’affitto”: il comune prenderà accordi con i proprietari che hanno appartamenti sfitti per favorirne la locazione attraverso contratti a canoni moderati e sociali;
·         Istituire un Fondo di Garanzia per le morosità incolpevoli. Con tale intervento si cerca di incentivare i proprietari a sottoscrivere un contratto a canone concordato a fronte della garanzia di poter rientrare della morosità incolpevole del conduttore. Le garanzie sono costituite dall’impegno del comune a rifondere al proprietario, in caso di morosità e di relativo sfratto del nucleo familiare, un numero massimo concordato di mensilità arretrate. Il comune si rivarrà nei confronti del conduttore concordando un piano lungo per il rientro dal debito;

CAPITOLO: 17

CITTÀ ACCOGLIENTE E SICURA

Il tema della sicurezza è sicuramente uno degli argomenti più utilizzati dalla destra populista che quotidianamente e ossessivamente, alimenta l’ideologia della paura con motivazioni razziste e xenofobe
Il problema della sicurezza dei cittadini va affrontato seriamente senza scorie e demagogie elettorali. Si tratta di un problema drammatico che deve essere valutato in tutta la sua portata e la sua serietà anche nel nostro comune.
La libertà, l’uguaglianza, la salute, il lavoro, la coesione sociale, ecc, sono le basi di partenza per dare sicurezza, diversamente se non garantite, la sicurezza troverà sempre un terreno arrido nella sua crescita.
Vogliamo che il nostro Comune si caratterizzi come un luogo di socialità, di costruzione di relazioni e di legami sociali, che sono gli unici veri presidi per la sicurezza dei cittadini e delle cittadine.
Dal momento che, nonostante ognuno di noi lo desideri, è impossibile pensare che in una città di oltre 27.000 abitanti come Buccinasco non esistano episodi di criminalità come i furti, borseggi o truffe è chiaro che sono questi i fatti che fanno percepire una certa insicurezza. Inoltre si aggiungono anche episodi di vandalismo ai danni dell’arredo urbano o dei privati, di abbandono di rifiuti in varie parti della città sia da parte dei privati che di piccole imprese, abusi edilizi e discariche grandi e piccole di rifiuti pericolosi.

La nostra polizia locale che sicuramente fa un buon lavoro di presidio, purtroppo è da innumerevoli anni sottodimensionata e nonostante le varie amministrazioni hanno fatto grandi promesse di integrazione dell’organico, poi nei fatti, il problema esiste ancora oggi. E’ ormai non più rinviabile la scelta di provvedere ad incrementare il corpo di polizia locale attraverso tutte le forme consentite dalla legge

ALCUNE NOSTRE PROPOSTE:
-          ottimizzare l’organizzazione degli uffici dei Vigili Urbani liberando i vigili  da attività che possono essere svolte da altri
-          promozione e valorizzazione di persone anziane ancora desiderose di darsi da fare e disponibili per i servizi scolastici che riguarda: attraversamento incroci, organizzazione di un servizio d’accompagnamento a scuola degli studenti (Pedibus e bici bus), etc.
-          promozione di iniziative atte al coinvolgimento dei comuni limitrofi ravvisando la  necessità di coordinare le varie forze dell’ordine, dove ognuno svolga le funzioni specifiche senza dover sopperire alle altrui carenze (esempio i Carabinieri che sostituiscono le attività della vigilanza urbana)
-          potenziare l’organico della Polizia Locale per riportarlo a svolgere anche una delle sue funzioni originali “stare tra la gente”. Essere lui l’amico e il confidente: davanti alle scuole per tutelare i nostri figli, nei negozi per confrontarsi con l’esercente, nel monitoraggio degli spazi pubblici, nel far rispettare le regole della buona educazione, insomma “IL VIGILE DI QUARTIERE”.
-         Organizzare incontri pubblici con le forze dell’ordine sulle prevenzione delle truffe in particolare per gli anziani

17.1 PROTEZIONE CIVILE 11
11

La Protezione Civile è una realtà ormai consolidata nel pensiero e nella consapevolezza di ogni cittadino/a. E’ un organo formato da uomini e mezzi in grado di svolgere attività di Previsione, Prevenzione e Soccorso: dalle varie ipotesi di rischio, al soccorso delle popolazioni sinistrate e ad ogni altra attività necessaria a superare una situazione di emergenza.
Sono Cittadini e Cittadine Volontari/e del Comune di Buccinasco che si impegnano con sacrificio e grande senso civico per la difesa dei beni comuni ai quali va il nostro immenso riconoscimento. Da ricordare l’ultima azione di grande solidarietà con l’intervento diretto nelle zone terremotate del centro Italia portando due mezzi e dotazioni come una turbina manuale, pale da neve e impianto fari per le attività al buio.  
Ci impegniamo: a sostenere la Protezione Civile di Buccinasco prevedendo uno specifico capitolo di spesa nei prossimi bilanci comunali a individuando un magazzino con maggiori capacità per lo stoccaggio del materiale utilizzato nella loro attività

17.02 Sportello Orientamento Legale: “Giustizia di prossimità”
E’ un servizio istituito recentemente dal comune per fornire orientamento legale e rivolto a tutti i cittadini di Buccinasco. Ha lo scopo di favorire, gratuitamente, l’accesso dei cittadini alla giustizia, fornendo informazioni chiare e qualificate sia sulla ricerca dell’avvocato che sui costi e tempi della giustizia. Ritenendolo un servizio eccellente ci impegnano a mantenerlo.

17.03 ACCOGLIENZA E IMMIGRAZIONE
Diciamo subito che non partecipiamo a quello scontro che divide il mondo in buoni (gli italiani) e cattivi (tutti gli altri). Riteniamo il tema immigrazione ed accoglienza cruciale per lo sviluppo della Buccinasco del futuro. Bisogna dividere innanzitutto la questione in due aspetti: la gestione e lo stimolo alla reciproca conoscenza e allo sviluppo dell'intercultura con le persone immigrate stabilmente a Buccinasco ed integrate nel tessuto territoriale; e le persone alle quali deve essere data accoglienza in quanto profughi o minori non accompagnati.Le due situazioni sono di grande importanza ma con tutta evidenza molto diverse rispetto alle politiche pubbliche che si possono mettere in moto.
Per quanto riguarda i cittadini immigrati residenti a Buccinasco, è evidente che una prima risposta la si debba dare coinvolgendo le nuove generazioni, vero ponte interculturale tra la società di accoglienza e le famiglie, e quindi supportando le scuole fin dalla prima infanzia. E' in quell'ambito che si sviluppano i futuri buccinaschesi e in quel contesto si possono sviluppare relazioni tra famiglie e tessuto sociale cittadino che possono fornire le basi per una convivenza che dalla tolleranza si trasformi in condivisione e conoscenza.  Il tessuto sociale cittadino in questo processo può e deve fare molto con il supporto dell'Amministrazione, promuovendo momenti di conoscenza ed ambiti di incontro. L'Amministrazione ha già fornito alcune risposte rispetto all'accoglienza dei minori non accompagnati, occorrerà però strutturarla nel migliore dei modi nel rispetto delle indicazioni del ministero degli interni.

CAPITOLO 18
Legalità e lotta alla criminalità organizzata (‘ndrangheta)

La criminalità organizzata trova un terreno fertile se il territorio non è presidiato, soprattutto se l’amministrazione comunale non mette in campo tutti gli strumenti a sua disposizione per contrastare questo fenomeno che distrugge la legalità.
La condizione di illegalità mette in ginocchio la rete del commercio e quella produttiva che si trovano a far fronte a concorrenze sleali oltre a possibili ricatti vessatori. E’ su queste questioni che dobbiamo investire risorse sia intellettuali che economiche se non vogliamo ritrovarci a vivere in una città sotto il ricatto del malaffare.

Chiunque amministri in modo responsabile deve mettere in atto tutte le azioni necessarie per porre argine e progressivamente debellare questa presenza che umilia l’interesse di tutti e favorisce quello di pochi.
Riteniamo in questa ottica importante e degno di menzione l’adozione da parte della amministrazione uscente del “Protocollo della Legalità” strumento innovativo atto ad intervenire con procedure chiare e trasparenti sia sugli appalti pubblici che privati.

Proponiamo:
·         Una commissione consiliare di controllo che possa monitorare e controllare i cambi di proprietà delle aree, verificare una corretta applicazione dei subappalti
  • Di coinvolgere tutti i soggetti politici locali per la costruzione di un “Codice di autoregolamentazione” per la selezione delle candidature e per garantire la massima trasparenza sugli eletti in Consiglio Comunale, sui membri della Giunta Comunale e sui rappresentanti del Comune presso le Società partecipate
  • La promozione di un coordinamento delle Amministrazioni dei Comuni del “Sud-Ovest” per costruire una “rete contro le mafie”, promuovendo la cultura della legalità, ma soprattutto concordando un programma di controllo sulle modalità di attribuzione degli appalti, nonché sulle imprese assegnatarie, con particolare riguardo al “movimento terra” (questo aspetto supportato da quanto specificato nel Protocollo della Legalità). Il coordinamento delle Amministrazioni dovrà coinvolgere nelle attività anche gli altri Enti Istituzionali, le Associazioni di categoria (commercio, industria, artigianato e servizi), le organizzazioni Sindacali territoriali e le associazioni che da anni lottano e lavorano contro la criminalità organizzata.
  • Di rafforzare il programma per la promozione della cultura della legalità tra le nuove generazioni, coinvolgendo le realtà scolastiche e associative locali e le parti sociali proseguendo nel solco tracciato dalla amministrazione uscente con la iniziativa “Buccinasco contro le mafie”.
  • Realizzare un “Centro di Documentazione” che svolgerà servizi di prestito e consultazione di materiali sul fenomeno mafioso nella nostra zona mettendo a disposizione saggi e testi, dossier e inchieste, dvd e documenti, atti giudiziari, rassegna stampa, ecc. 
  • Di affrontare il problema del racket (o “pizzo”) e dell’usura in collaborazione con le organizzazioni di categoria garantendo il sostegno alle organizzazioni sociali impegnate su questo terreno, favorendo l’apertura sul nostro territorio di servizi di consulenza, di denuncia e di sostegno alle vittime.
  • Rafforzando il Corpo di Polizia Locale per garantire una più efficace azione di controllo del territorio, in particolare nei cantieri in riferimento al regolamento recentemente approvato in consiglio comunale
  • Di aderire alla rete “Avviso Pubblico”, associazione nazionale di Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie
  • Di controllare e verificare le attività che sono svolte all’interno dei locali sequestrati alla Mafia e assegnati a organizzazioni e associazioni, verificare che non vengano svolte attività lucrative e che le attività svolte siano conformi ai dettami della legge.
  • Il controllo serrato sugli appalti e i sub appalti e sull’utilizzo del lavoro nero per le attività e le imprese del territorio. Limitare per quanto possibile l’utilizzo del lavoro a tempo determinato ove non necessario per attività stagionali, in particolare per quelle imprese che accedono a lavori di manutenzione o gestione di attività dell’amministrazione comunale (esempio: consulenze, manutenzione, mense, gestione di servizi comunali etc etc)
  • Di effettuare controlli sugli appalti e gare anche per quelli definiti rispetto alla normativa vigente “sotto soglia”
  • Lotta senza quartiere alla diffusione di pratiche di gioco di azzardo, costituite dalla diffusa presenza di “slot machine” all’interno di esercizi pubblici sparsi sul territorio comunale. L’abitudine compulsiva a tali forme di gioco, oltre a rappresentare una grave tipologia di ludopatia (devastante per le relative vittime, sia sul versante della salute che su quello economico), è parte della strategia di penetrazione della criminalità organizzata nelle coscienze dei singoli e delle collettività. Una efficace strategia di contrasto di tale fenomeno può essere costituita, oltre che da misure di controllo e di denuncia costante delle non rare situazioni di illegalità, anche da forme di incentivazione all’abbandono, da parte dei locali ospitanti, delle attrezzature incriminate, mediante la riduzione di tributi (riteniamo migliore intervenire sulla Tassa rifiuti, a carico del gestore, che sulla IMU, che premierebbe i proprietari dei locali), nonché attraverso la pubblicizzazione dei comportamenti virtuosi.


CAPITOLO 19
POLITICHE DI GENERE

Il Comune di Buccinasco, in modo particolare negli ultimi anni, è stato protagonista di numerose iniziative di sensibilizzazione connesse alla prevenzione della violenza sulle donne e del femminicidio, nonché sulla promozione delle pari opportunità.
Intendiamo continuare il cammino intrapreso in questi anni, in modo particolare per attuare buone pratiche sulle pari opportunità, quale riconoscimento del valore della differenza di genere, per la qualificazione delle istituzioni della politica a tutti i livelli.

Per il prossimo quinquennio ci impegniamo:

·         Ad assumere, per quanto di competenza dell’amministrazione comunale, codici etici di contrasto all'immagine femminile descritta in forme di linguaggio violento e prevaricatorio;
·         Ad interagire con gli organismi delle forze dell’ordine al fine di produrre migliori strategie di accoglienza della denuncia di violenza subita, per rendere meno traumatico il percorso che la denunciante è costretta ad affrontare;
·         A consolidare e sviluppare i Centri Antiviolenza, come ad esempio la “Stanza dello Scirocco”, e in generale tutta la rete di sostegno socio-sanitario-psicologico, in concerto con il Piano di Zona, con l’impegno dei comuni di mettere a disposizione le risorse necessarie, affinché venga garantito il supporto e l’assistenza alle vittime di violenza rendendo le donne consapevoli degli strumenti a disposizione per la loro tutela;
·         Ad intensificare il collegamento fra scuola, agenzie educative territoriali e consultori, per coinvolgere gli adolescenti nelle politiche educative sulla relazione fra uomo e donna e sull’educazione alla differenza di genere, all’uguaglianza e alle pari opportunità;
·         A sostenere le associazioni di donne che lavorano con competenza sulle politiche di genere, in una logica di sussidiarietà;
·         A continuare l’esperienza avviata in questi ultimi anni maturata nel progetto “perché non accada”: cicli di conferenza sul tema della condizione della donna e della famiglia.
·         A riproporre l’evento annuale in cui vengono riconosciuti e premiati i talenti e l’impegno sociale delle donne di Buccinasco
·         Avviare luoghi di incontro e di supporto per affrontare le problematiche derivanti dalla menopausa

CAPITOLO 20

FAMIGLIA
La famiglia, intesa come nucleo di persone che coabitano, è per sua definizione la “cellula” di una comunità. In essa si riflettono tutte le contraddizioni e si vivono tutti i problemi esistenti nella nostra società nelle diverse fasi della vita: l’infanzia e l’anzianità; l’educazione dei figli nel rapporto con il mondo scolastico; i problemi abitativi e quelli occupazionali; l'assistenza sociale e quella socio-sanitaria, per fare alcuni esempi.
Spesso la famiglia si trova sola ed isolata a gestire situazioni molto difficili, come la presenza di un disabile, di una persona anziana non autosufficiente, di bambini piccoli o situazioni di reddito insufficiente al mantenimento del nucleo familiare stesso.

Purtroppo la nostra società è caratterizzata da un contesto sociale dinamico in cui tutto corre troppo velocemente innescando meccanismi di isolamento che compromettono anche quei rapporti di cosiddetto “buon vicinato” con il risultato che viene a mancare ogni forma di solidarietà (condizione che invece era molto presente in passato).

In questo contesto, diventa spesso difficile rilevare le condizioni per la percezione del disagio familiare. Un disagio che a volte si trasforma in tragedia, come riportano sempre più frequentemente le cronache. 

Fra i tanti problemi che affliggono la famiglia, oltre al mantenimento e l’educazione dei figli, c'è sicuramente l’insufficienza del reddito, legata a problemi occupazionali che innescano anche meccanismi che riducono la speranza ed il coraggio di credere nel futuro.

Riteniamo sia urgente ed indispensabile promuovere un punto di ascolto e di sostegno alla famiglia per alleviare, almeno per quello che ci sarà consentito, il disagio familiare. 

Vogliamo sostenere la famiglia:
  • Anzitutto vogliamo rivolgere la nostra massima attenzione all’eroismo, ed al loro modo di essere speciali, alle famiglie che hanno, fra i loro componenti, una persona disabile. A queste famiglie si dovrà dare non soltanto un supporto assistenziale, ma anche un supporto morale e sociale affinché si sentano parte integrante della comunità e la comunità si senta parte integrante di queste famiglie;
  • Promuovendo ed incoraggiando, in tutti gli ambiti istituzionali, l'attuazione del “reddito minimo garantito”;
  • Investendo sulle competenze dei genitori, aiutandoli ad essere consapevoli del loro ruolo educativo con percorsi mirati di genitorialità;
  • Attivando progetti mirati a riconsiderare i tempi dei servizi per agevolare quelli della famiglia, come ad esempio la realizzazione di un micronido che possa offrire un servizio oltre gli orari

CAPITOLO 21

DIRITTI DI CITTADINANZA SOCIALE PER UN NUOVO WELFARE INCLUSIVO E PARTECIPATO. CITTA’ GIUSTE, SICURE ED A MISURA DI DONNE E UOMINI.
WELFARE INCLUSIVO E NUOVI DIRITTI DI CITTADINANZA.

In questi anni la tendenza strutturale delle politiche neoliberiste è stata caratterizzata dal taglio dei servizi sociali, riducendo i diritti e la loro esigibilità ad un capitolo di spesa da tagliare sempre più per contenere la spesa pubblica.
Il fondo nazionale per le Politiche Sociali (FNPS) è diventato appunto una variabile da sacrificare: fondi per la non autosufficienza; politiche di inclusione degli immigrati e più in generale la spesa sanitaria.
A queste politiche è necessario contrapporre, a livello locale, un modello universalistico che risponda ai bisogni, vecchi e nuovi, delle persone. Il nostro programma cerca di caratterizzarsi per una chiara ri-assunzione di responsabilità del pubblico attraverso la sua presenza costante nell’articolazione del sistema di protezione sociale, rifiutando logiche mercantili e di esternalizzazioni selvagge. Ci poniamo l’obiettivo di una pianificazione partecipata degli interventi sociali partendo dal “Piano di zona” che deve diventare per noi un vero e proprio cantiere sociale, dove la programmazione dovrà basarsi sulla lettura partecipata dei bisogni, affidando la valutazione della qualità dell’offerta direttamente alla cittadinanza.
Ci impegniamo affinché il Piano di zona agisca come insieme dei progetti di vita delle donne e degli uomini che vivono sul territorio, dalle politiche di accoglienza, a quelle di assistenza, a quelle di prevenzione dei comportamenti a rischio promuovendo il protagonismo consapevole dei soggetti coinvolti. 

Servono CITTÀ GIUSTE.
Lo sviluppo delle politiche sociali va orientato su alcune priorità:
·         Massima integrazione delle politiche locali del welfare, che vada a contaminare la rete dei servizi sociali, sanitari ed educativi al fine di garantire la presa in carico globale della persona attraverso progetti individualizzati;
·         Rispondere ai bisogni delle persone non autosufficienti, dagli anziani alle persone con disabilità, avviando percorsi di domiciliarità per i servizi;
·         Promuovere la partecipazione diretta delle persone straniere, anche di coloro che non hanno ancora la cittadinanza, alla vita cittadina ed amministrativa;
·         Impedire il ricorso al massimo ribasso da parte dei comuni per l’affidamento dei servizi, che origina un’offerta scadente e la precarizzazione dei lavoratori coinvolti. Per noi ripartire dai diritti vuol dire anche ripartire dai diritti di chi lavora nel sociale, che spesso si trova in condizioni di precarietà e formazione inadeguata, pregiudicando la stessa qualità delle prestazioni offerte;
·         Le prestazioni dei servizi sociali devono essere rivolte alla generalità dei cittadini italiani, stranieri, apolidi, richiedenti asilo e rifugiati che risiedono nel comune;
·         Istituire un Punto Unico di Contatto: uno sportello attraverso il quale i cittadini possono essere informati su tutti i servizi sociali e sul come funzionano.

In totale complementarità con gli impegni sopra assunti, si rende necessaria la riappropriazione del ruolo che il comune, ed il Sindaco in termini istituzionali, deve avere nel campo della tutela della salute e del benessere psicofisico dei cittadini. È ben noto il ruolo centrale delle ASL (oggi ATS) e delle Aziende Ospedaliere (oggi ASST) nella gestione della prevenzione, della diagnosi, della terapia e della riabilitazione delle persone, ma la delega incondizionata e indiscussa da parte delle amministrazioni comunali deve cessare. Ci si deve riappropriare non delle funzioni gestionali di tutela della salute, ma di quelle di controllo e di verifica dell'operato delle istituzioni sanitarie. Pensiamo al rilancio delle assemblee dei sindaci, oggi sempre più organismi di ratifica che di proposta e di controllo, ma soprattutto all'individuazione di un consigliere delegato (senza portafoglio, ma con capacità tecniche e potere di rappresentanza del Consiglio Comunale) che assuma il ruolo di interfaccia tra la città e l'istituzione sanitaria, vagliandone anche i comportamenti, l'accoglienza, i tempi di attesa, ecc. In una situazione in cui la sanità pubblica è sempre più marginalizzata, con il beneplacito di ospedale e sanità territoriale (quanti sono al corrente che ATS, nata al posto delle vecchie ASL, non significa più Azienda Sanitaria Locale - e tutti ricordiamo come la decadenza sia cominciata proprio con la cosiddetta "aziendalizzazione" della sanità - ma addirittura Agenzia Tutela Salute, con chiara funzione di indirizzo e perdita delle già agonizzanti erogazioni dirette di servizi?) la ripresa in mano delle problematiche di salute a 360 gradi, da parte della politica locale, è ormai inderogabile.

CAPITOLO 22
Anziani.
Sono le persone ultrasessantenni di Buccinasco: animano la nostra città e con la loro presenza la rendono più sicura presidiando parchi e piazze; sono i nostri familiari; sono i nostri vicini di casa. Sono coloro che hanno già dato molto ma che poi in molti casi lo Stato ripaga con una pensione da fame. Sono coloro che sono stati molte volte illusi e poi delusi dalla politica.

Prima di voler elencare le nostre proposte, alle anziane ed agli anziani di Buccinasco NOI DICIAMO GRAZIE, per tutto quello che hanno fatto e per tutto quello che ancora riescono a dare a sostegno della nostra comunità.

Spesso si usa la parola anziano per definire l'età anagrafica di una persona, quindi, per stabilire una fascia di riferimento, la nostra riflessione parte dal considerare i bisogni e le condizioni di vita delle persone che hanno superato i sessanta anni.

Proviamo a dividere tre condizioni di vita delle persone ultra sessantenni:

  1. La fase della vita in cui la persona viene espulsa dall’attività produttiva per il raggiungimento dell’età pensionabile pur avendo ancora grandi capacità di autonomia intellettuale e funzionale.

  1. La fase della vita in cui la persona ha difficoltà a provvedere autonomamente all’espletamento delle pratiche burocratiche o di mobilità per accedere ai servizi e perde alcune capacità cognitive.

  1. La fase della vita in cui la persona perde l’autosufficienza e diventa dipendente da altre persone o necessita di cure indispensabili alla propria sopravvivenza.  

Per far fronte a queste condizioni Il Comune di Buccinasco può vantare sul suo territorio un centro diurno, due centri di aggregazione per anziani e due aree a destinazione orti urbani.
Nonostante lo sforzo fatto per realizzare luoghi di aggregazione per gli anziani, rimangono ancora zone in cui non esistono luoghi di ritrovo; in particolare per le zone di Robbiolo, Robarello  e la zona di Via Manzoni, a queste va aggiunto il disagio degli anziani residenti nella zona di Buccinasco Castello e Gudo Gambaredo. In queste zone risiedono anziani che hanno difficoltà sia dal punto di vista dell’aggregazione che della mobilità. Un problema che bisogna risolvere. 

Il nostro programma vuole mettere in evidenza la nostra volontà politica di consolidare ed incentivare tutte quelle forme organizzative atte a prevenire e superare l’isolamento e lo stato di abbandono personale degli anziani ed al contempo valorizzare le loro potenzialità creative e culturali. Per adempiere a tale impegno vogliamo potenziare il lavoro di rete con la consulta e lo sportello anziani il cui compito sarà quello di aggregare e coordinare le associazioni degli anziani per facilitare l’azione dell’amministrazione comunale per rispondere ai loro bisogni.  

Cosa dovrà sostenere l’amministrazione comunale?
·                     università 0-100 anni per aumentare e consolidare il livello conoscitivo degli anziani
·                     soggiorni estivi e climatici per il loro benessere generale
·                     ginnastica dolce per il benessere fisico
·                     iniziative ed incontri come “Facciamoci gli Auguri” nel periodo natalizio 
·                     iniziative per gli anziani durante il periodo estivo come “Agosto in città”    
·                     telesoccorso
·                     potenziare il centro per il trattamento riabilitativo (centro di Via Vittorio Emanuele)
·                     trasporto occasionale – Progetto Teseo
·                     servizio assistenza domiciliare (SAD)
·                     assistenza per la compilazione di Modulistica   

Il comune è anche parte inclusiva di alcune associazioni definite per loro natura ISTITUZIONALI

CENTRO CIVICO ANZIANI BUCCINASCO (CCAB)
La struttura per anziani di via Marzabotto, realtà presente sul nostro territorio dal 1987, fu pensata come luogo di aggregazione per anziani e, nello stesso tempo, come luogo di ritrovo per tutti i cittadini di Buccinasco. Il parco adiacente, infatti, attrezzato con giochi per bambini e recintato, offre tranquillità anche ai genitori con bambini molto piccoli, in quanto la tipologia della struttura garantisce una buona sicurezza.
Va certamente riconosciuto al Comitato Anziani, gestore del Centro Civico, di essere ben inserito nella logica di tutti i centri civici per la terza età a livello nazionale, miranti ad operare per migliorare la condizione della popolazione anziana per aumentarne le opportunità di scegliere autonomamente un proprio stile di vita e, contemporaneamente, essere protagonista attiva all’interno del tessuto sociale. Il futuro compito dell’Amministrazione Comunale sarà quello di modernizzare strutturalmente il centro civico prevedendo nuovi spazi per nuove offerte ludico-ricreative sia per gli anziani che per i più piccoli abituali frequentatori del parco.

ORTI COMUNALI
Sono appezzamenti di terreno situati in Via degli Alpini (177 orti) con metrature di circa 70m2 e in Via dei Lavoratori (101 orti), con metrature di 50 m2. Gli orti comunali sono una realtà molto consolidata nel nostro territorio e dal 1987 rappresentano uno stimolo per sostenere il bisogno psicofisico e aggregativo delle persone in età pensionabile. In questa logica va considerato che le attività fisiche, per le persone in età pensionabile, sono un ottimo deterrente per allontanare alcune malattie comuni delle persone anziane, in particolare quelle di carattere depressivo. Gli orti comunali di Buccinasco sono anche un esempio invidiabile rispetto alle altre realtà territoriali.

Siamo convinti che l’Amministrazione Comunale, nei limiti delle proprie risorse, debba impegnarsi a mettere a disposizione il maggior numero possibile di appezzamenti di terreno distribuiti sul territorio anche prevedendo di estendere questa esperienza a fasce di età giovanili.

Riteniamo importante che i Servizi alla Persona si impegnino a stimolare percorsi che vedano associazioni o comitati degli ortisti mantenere ed incentivare relazioni con il territorio, come ad esempio iniziative per visite dei bambini delle scuole agli orti e le iniziative per i disabili.
Sarebbe altresì importante realizzare orti collettivi oltre a quelli didattici nelle scuole per i bambini.
Nel prossimo futuro sarà necessario intervenire presso gli orti di via lavoratori per la realizzazione di nuovi servizi igienici e per l’accessibilità della struttura esistente affidandola al comitato orti.
Per gli orti di via AlpIni l'intervento più urgente sarà quello di risolvere il problema della gestione della struttura per il quale ci adoperiamo affinché siano gli ortisti a scegliere una semplice e specifica funzione aggregativa. 

SPORTELO ANZIANI - Spesa dell’anziano
È uno sportello gestito da volontari anziani aperto al pubblico ogni martedì che si propone di aiutare gli anziani nella compilazione delle modulistiche amministrative.
Altro compito è quello di coinvolgere i commercianti del territorio per applicare sconti sulla spesa effettuata dagli anziani attraverso il progetto “la spesa dell’anziano”. Questa realtà, unica nel territorio, sarà oggetto della nostra massima attenzione per un effettivo supporto e collaborazione.

SERVIZI DOMICILIARI: Il Comune attua il servizio domiciliare (SAD) per le persone in grave stato di bisogno; questo principalmente per favorire l’anziano a rimanere il più possibile nel suo ambito familiare. Compito del Comune dovrà essere quello di esercitare un severo controllo sul servizio, gestito attualmente da cooperative, ed in particolare accertare che i diritti del personale Asa siano rispettati dalle cooperative stesse.

CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: è necessario che i comuni, attraverso il Piano di Zona, si organizzino per un lavoro sulla “continuità di cura” promuovendo "tavoli" appositi con l’Azienda Ospedaliera, l’ATS, la rappresentanza delle associazioni sindacali dei pensionati, per concordare “protocolli sulle dimissioni protette” per avere servizi misti centralizzati per l’accoglienza dei bisogni legati alla non autosufficienza.

VALORIZZARE IL CENTRO DIURNO INTEGRATO PER ANZIANI: Il centro, con un'offerta di circa 40 posti, è frequentato per qualche ora nel corso della giornata e consente anche agli anziani parzialmente non autosufficienti di rimanere vicini al contesto familiare ottenendo le dovute cure assistenziali.

ISTITUZIONE DEL TUTOR ANZIANI: proponiamo un nuovo progetto che preveda l'intervento a domicilio di un volontario che svolge attività di carattere socio-assistenziale e di aiuto alla persona, questo potrebbe svolgersi anche in collaborazioni con associazioni come la VIDAS. 

ISTITUZIONE ELENCO BADANTI: in collaborazione con il Piano di Zona proponiamo di istituire un elenco di persone, affidabili, per svolgere il ruolo di badanti.

LUOGO DELLA SALUTE E DEL BENESSERE:
Siamo particolarmente favorevoli alla determina n° 272 del 26/04/2017, emessa dal Comune di Buccinasco, con lo scopo di destinare i locali dismessi dall'ATS (Asl) di Piazza Vittorio Veneto a servizi socio sanitari. Una destinazione di questi locali che anticipa favorevolmente ciò che in ogni caso sarebbe stata una delle nostre priorità, ossia di prevedere per quei locali di continuare ad avere una vocazione socio sanitaria come previsto già dal 2006 con l’inaugurazione del centro di fisioterapia gestito dall’Istituto Sacra Famiglia, ossia di fornire prestazioni sanitarie e infermieristiche di vario livello. Il nostro futuro compito, quindi, sarà quello di collaborare con tutte le nostre energie per far si che l’offerta sanitaria sia corrispondente alle esigenze della popolazione di Buccinasco.
Altro progetto che ha origini lontane ma che poi è rimasto dormiente, è quello di ri-convenzionare accordi con la Croce Rossa, ubicata nella struttura di via F. Rosselli affinché,  oltre al prezioso servizio trasporto con ambulanze, possa offrire prestazioni di "piccolo pronto soccorso" come ad esempio fasciature particolari, medicazioni di piccole ferite... quelle prestazioni cioè che potrebbero evitare ai cittadini di recarsi al pronto soccorso con tutti i disagi dovuti alle lunghe ore di attesa. Inoltre si propone sia istituito nella stessa struttura uno spazio di ascolto, luogo di ritrovo dei “gruppi in cammino”.

GINNASTICA DOLCE: proponiamo che la palestra dell'ex scuola elementare di Robarello , in fase di ristrutturazione, sia adeguata per permettere di organizzare la ginnastica dolce per gli anziani.

DISABILI
Prendiamo spunto da gli ultimi capoversi della premessa dalla convenzione ONU sui diritti fondamentali per le persone con disabilità, che condividiamo totalmente, e che ci impegniamo a promuovere durante il nostro mandato:

...(x)Convinti che la famiglia sia il nucleo naturale e fondamentale della società e che abbia diritto alla protezione da parte della società e dello Stato, e che le persone con disabilità ed i membri delle loro famiglie debbano ricevere la protezione ed assistenza necessarie a permettere alle famiglie di contribuire al pieno ed uguale godimento dei diritti delle persone con disabilità,
…(y) Convinti che una convenzione internazionale globale ed integrata per la promozione e la protezione dei diritti e della dignità delle persone con disabilità potrà contribuire in modo significativo a riequilibrare i profondi svantaggi sociali delle persone con disabilità e a promuovere la loro partecipazione nella sfera civile, politica, economica, sociale e culturale, con pari opportunità, sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo...

Sostenere ai tavoli del Piano di Zona l'applicazione della legge 328, in cui è previsto per ogni Comune la revisione dei propri sistemi organizzativi in materia di servizi, affinché essi siano erogati attraverso un’attenta pianificazione integrata, in forme che, quanto più possibile, abbiano caratteristiche sovracomunali che riguardano i portatori di handicap e le loro famiglie. .
Vogliamo essere interlocutori assidui verso alcuni servizi socio-assistenziali affinché abbiamo una loro reale rispondenza alle effettive esigenze territoriali, come:
·         C.P.S. (Centro Psico-Sociale), gestito dall’A.O. S. Carlo;
·         C.R.T. (Centro Residenziale Territoriale), gestito dall’A.O. S. Carlo con sede a Buccinasco;
·         UONPIA (neuropsichiatria infantile), gestito dell’A.O. S. Carlo - sede di Buccinasco.
Quello del sevizio fornito dall’unità operativa di neuropsichiatria infantile ed in particolare rispetto ai tempi di attesa dello stesso, sarà un problema da affrontare urgentemente in quanto rappresenta il primo contatto che il minore ha per iniziare il percorso di invio ad altri servizi o per avere un sostegno educativo e scolastico.
·         S.I.L. (Servizio Integrazione Lavorativa);
·         S.F.A. (Servizio Formazione dell’Autonomia):
·         CDD: Centro Diurno Disabili. 

AREA GRANDANGOLO. Progetto Grandangolo di Buccinasco, gestito con fondi Comunali (unico in tutta la zona); le cui finalità del progetto, sono il sostegno ed il sollievo alle famiglie con problemi professionali e di aiuto al disabile per sviluppare il più possibile la propria autonomia attraverso progetti ludico-espressivi, laboratori e altro; l’Area Grandangolo è uno spazio rivolto alle persone con disabilità psichica e/o fisica di età compresa tra i quindici e i quarant’anni.

Cosa prevediamo di fare

UFFICIO BANCA DATI: ufficio che abbia il compito specifico di seguire la persona nel suo iter di inserimento nei servizi; sarebbe opportuno adottare un vecchio sistema di pratica politica, quello del “chi, dove, come e perché”; questo metodo ci porterebbe ad individuare con maggior efficacia tutti gli attori con i quali sarà possibile e necessario interfacciarsi.

COMUNITA’ ALLOGGIO: progetto “dopo di noi”. Ci impegniamo a fare nostro il progetto “Dopo di Noi” che si propone, attraverso l’housing sociale integrato, di rispondere alla richiesta di residenzialità per persone disabili gravissime, gravi e medie, all’interno di esperienze residenziali di “normalità”.
Quindi per renderlo possibile impegniamo la nostra amministrazione a collaborare con le associazioni di settore per il coinvolgimento di soggetti che possano sostenere economicamente il progetto (fondazioni) e a mettere a disposizione il terreno dove far sorgere la struttura. Riteniamo inoltre valida l’esperienza della Fondazione Sacra Famiglia del progetto di comunità alloggio per disabili di via Vivaldi a Buccinasco.

Istituire la figura del case manager, per la presa in carico (da 0 a 99 anni) della persona con disabilità, che quindi si occupa anche di proporre percorsi di autonomia all’interno del progetto di vita

LUOGHI DI ACCOGLIENZA PER MINORI E PORTATORI DI HANDICAP: Pet therapy, luoghi sensoriali (per citarne alcuni);
SVILUPPO E POTENZIAMENTO DEI PROGETTI DI SOLLIEVO E DI SOSTEGNO PSICOLOGICO ALLE FAMIGLIE;
LUOGHI DI INCONTRO ALL’APERTO: parco plurisensoriale);
POTENZIAMENTO DEL SERVIZIO DOMICILIARE: ADH.


CAPITOLO 23

Farmacie Comunali
Il progressivo allungamento dell’aspettativa di vita, al quale stiamo assistendo negli ultimi anni, sta portando a un continuo aumento delle malattie croniche e non, che inevitabilmente induce a programmare una diversa organizzazione della cura che dovrà sempre più essere gestita dal territorio. Il decreto legislativo 153/2009 e successivi, introduce in Italia il modello della Farmacia dei servizi.
L'evoluzione del ruolo del farmacista, comporta un passaggio dalla centralità della dispensazione del farmaco a uno schema in cui necessariamente devono affiancarsi una serie di servizi resi dal farmacista in quanto specialista del farmaco. Le farmacie comunali di Buccinasco devono inserirsi in questo contesto facendosi carico di una serie di funzioni e prestazioni volte a specializzarne la funzione sociale:
  • sviluppo di progetti volti alla promozione di campagne su corretti stili di vita, della prevenzione, dell'uso corretto dei farmaci, ed altro, oltre ad evitare sprechi sull'uso dei farmaci, creare le condizioni che stanno alla base della sicurezza, della qualità e quindi della buona salute dei cittadini.
  • Inserimento nella lista degli aderenti alla spesa dell’anziano “tessera spesa dell’anziano” agli oltre 65enni del territorio, che preveda uno sconto del 10% su un paniere di prodotti para farmaceutici.
  • Istituzione della “Tessera Baby card" che permette alle famiglie con bambini da zero a tre anni di accedere a sconti del 15% su articoli relativi alla prima infanzia aderendo all'iniziativa, promossa da Ministero della Cooperazione Internazionale, Anci e Assofarm, “BabyPass" che si propone il riallineamento dei prezzi a livello europeo di alcuni prodotti di largo consumo destinati alla prima infanzia dato che oggi, nel nostro Paese, il costo di molti di essi è ben al di sopra della media continentale
  • Offerta prodotti per celiachia e relativo frigorifero
  • Prenotazione di visite specialistiche ed esami di laboratorio

CAPITOLO 24
MONDO GIOVANILE
La situazione dei giovani in Italia è cruciale sotto molti aspetti. I tassi di disoccupazione giovanile non hanno pari in Europa, così quando finiscono gli studi, i giovani spesso defluiscono nel mondo di coloro che non studiano e non lavorano. Oppure si muovono nel terreno ostile dei lavori intermittenti e precari, dove riescono a sopravvivere grazie all'appiglio familiare. Quindi, i "giovani adulti" vivono sospesi tra il mondo degli adulti e quello dei ragazzi. Questi ultimi, parallelamente, vivono spesso dentro ad una realtà di sopravvivenza di strada, abbandonati dalle istituzioni e dalle amministrazioni che non offrono loro spazi e momenti di aggregazione adatti alle loro esigenze educative e relazionali.
Per noi i Giovani rappresentano il futuro, la bellezza, l’innovazione e la spontaneità della nostra comunità.

Vogliamo investire per fare di Buccinasco un comune coinvolgente e responsabile, che sappia interpretare al meglio le nuove sfide che coinvolgono il mondo giovanile. Nel mandato 2017-2022, oltre a proseguire gli interventi di sostegno per stimolare la creatività giovanile, riteniamo fondamentale concentrarci sui seguenti progetti:

- promuovere una conoscenza responsabile del web, sia per sfruttarne appieno le potenzialità che per proteggere la propria privacy, in particolare nelle età pre-adolescenziali.
- valorizzare l’arte di strada attraverso un progetto Graffiti Design utile al decoro urbano.
- ricercare finanziamenti, pubblici e privati, per sostenere l’iniziativa imprenditoriale giovanile, in particolare attraverso la promozione di start-up innovative
- riattivare progetti che possano mettere in luce le band musicali giovanili del nostro territorio

Biblioteca aperta anche la sera: per dare risposta a precise richieste che vengono dal mondo giovanile, intendiamo tenere aperta la biblioteca e la sala informatica in orari serali durante la settimana o, in alternativa, creare spazi-studio fruibili di sera, anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni e della cittadinanza attiva.

Essere giovani significa anche aver voglia di incontrarsi e divertirsi. Per questo abbiamo intenzione di sviluppare luoghi d’incontro per attività ludiche e d’intrattenimento, anche autogestite.

Contrasto alle dipendenze.
L’emergenza dovuta al sempre crescente numero di giovanissimi che sviluppa una dipendenza sarà un aspetto prioritario della nostra azione amministrativa. Reprimere e punire l’uso di alcol e droghe tra i giovani non è sufficiente: la dipendenza nasce principalmente dalla solitudine, dalla sensazione di dover colmare un vuoto, spesso relazionale, e solitamente radica tra quei giovani più emarginati. Per questo riteniamo che, oltre a incrementare l’offerta di luoghi e momenti di aggregazione, sarà necessario riproporre, in collaborazione con il SERT, campagne di informazione e sensibilizzazione sui rischi legati all’abuso di alcol e all’uso di droghe sintetiche, cosiddette pesanti. Nonché sui rischi legati al gioco, dal momento che la ludopatia è una patologia in crescente diffusione tra gli adolescenti.
È cruciale che i giovani capiscano gli effetti che hanno sul loro corpo e la loro mente le sostanze di cui fanno uso e che comprendano i meccanismi che stanno dietro allo svilupparsi di qualsiasi dipendenza in modo da potersene difendere.
È importante comunicare fiducia ai giovani, trasmettere loro il messaggio che gli adulti del loro ambiente fanno affidamento sul loro senso critico e la loro capacità di scegliere. Per questo un’educazione laica all’universo delle droghe sarà sicuramente più efficace di mere campagne per dissuadere dal loro utilizzo. Per combattere gli abusi e le dipendenze sarà altresì necessario impiegare le proprie energie perché i giovani trovino nel loro ambiente, scolastico e cittadino, un luogo ricco di stimoli, in cui si sentano liberi di esprimersi, in cui vogliano partecipare e non dal quale vogliano evadere.


CAPITOLO 25
Sport
Crediamo che l’attività sportiva e la sua pratica allargata al maggior numero di persone possibili debba essere una delle priorità della amministrazione comunale.
Vogliamo che siano garantiti spazi e attrezzature comuni sia per pratiche a livello agonistico che amatoriale, con la valorizzazione delle numerose associazioni sportive che con il loro ottimo lavoro permettono a tanti cittadine/i di Buccinasco di ottenere importanti risultati anche a livello nazionale ed olimpico in diverse discipline sportive.
Per questo è fondamentale che l’amministrazione Comunale sostenga tutte quelle attività sportive in cui sono inseriti i giovani di Buccinasco, favorendo le associazioni sportive che li rappresentano e li raggruppano secondo i principi di libertà e partecipazione di tutti i bambini e ragazzi, senza alcuna discriminazione.
Quindi per uno Sport accessibile rivolto anche alle persone disabili ci impegniamo a:
·         operare una profonda ristrutturazione delle palestre comunali sia con interventi strutturali (bagni; spogliatoi; tetti; illuminazione interna; ecc.) che migliorando le attrezzature oggi a disposizione. In questo aspetto riteniamo di proseguire la collaborazione con la associazione AGIS.
·         rivalutare e ridefinire le strutture del Campo Scirea per permettere sia la pratica di nuove discipline sportive che il mantenimento e miglioramento di quelle attuali
·         studiare in collaborazione con i comitati nazionali la possibilità della costruzione di un centro polifunzionale sportivo, che ad oggi manca a Buccinasco.

La salute dei giovani è un bene prezioso, per questo crediamo che oltre al sostegno delle attività sportive sul nostro territorio, sia importante anche la promozione di stili di vita sani e salutari, a partire dalle scuole, in modo da diffondere già tra i più giovani la cultura del benessere legate anche ad una corretta alimentazione.









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CAPITOLO 26

ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO

Il sistema dell’istruzione è una risorsa fondamentale per la crescita della comunità locale. Le scuole vanno considerate come luoghi di promozione umana e culturale, di aggregazione sociale e di partecipazione democratica.

Al fine di favorire l’accesso al sapere dei cittadini e delle cittadine, con prioritaria attenzione per le fasce sociali deboli e a rischio di abbandono scolastico, è necessario promuovere una serie di interventi che diano centralità alle politiche della conoscenza nella dimensione locale. 
Questo in contrasto con chi ha voluto mortificare la scuola pubblica e che ha prodotto un forte taglio delle risorse e un generale peggioramento della qualità dell’intero sistema d’istruzione.
I nostri impegni:
·         Il Comune dovrà attivarsi per dare risposte concrete elaborando piani per l’edilizia scolastica con l’obiettivo della sicurezza e dell’innovazione al fine di creare spazi moderni, adeguati (palestre, laboratori, mense) al passo con i tempi e funzionali a una scuola in cui l’alunno sia parte attiva e protagonista.
·         Sistemazione e adeguamento degli arredi urbani di tutti i giardini delle scuole di Buccinasco che in molti casi versano in stato di degrado.
·         Mettere in atto strategie atte a garantire costi accessibili per mense e trasporti, in particolare quello destinato agli alunni disabili. Particolare attenzione deve essere posta all’elaborazione ed alla realizzazione di iniziative, promosse in collaborazione con il Collegi dei docenti ed i comitati dei genitori volte a contrastare la dispersione scolastica ed a rimotivare gli alunni allo studio. La scuola deve essere messa nelle condizioni di svolgere la sua funzione di strumento di crescita culturale e sociale per le fasce sociali più svantaggiate così come gli assegna la Costituzione.
·         Promozione di politiche volte all’inserimento di studenti stranieri che dovranno avvenire anche attraverso l’organizzazione di funzioni di mediazione culturale.
·         Per combattere il fenomeno del bullismo sin dall’inizio, istituire un osservatorio di genere per l’infanzia e un percorso di formazione d’identità sessuata a partire dalle scuole materne.
·         Attuare progetti di contrasto alla dispersione scolastica, investendo risorse consistenti per combattere questa vera e propria piaga sociale e costruendo una rete tra scuole - inclusa la scuola primaria e secondaria di primo grado - per un intervento sistematico ed efficace
·        Gli edifici scolastici, dopo l’orario delle lezioni, devono poter essere utilizzati : per attività di recupero per studenti, promozione culturale e attività di socializzazione per giovani e adulti. Identifichiamo questo progetto con il nome “Scuole Aperte”. Anche attraverso questa operazione si persegue l’obiettivo di rendere i nostri quartieri attivi e vitali anche nelle ore serali contribuendo con questo a diminuire l’insicurezza percepita.

Scuola infanzia

A Buccinasco la scuola della prima infanzia è una “scuola di eccellenza” sia quella degli asili nido che la scuola materna. Oltre ad una alta qualità educativa le nostre strutture hanno le rette più basse della zona. Per mantenere uno stato di qualità del servizio il Comune dovrà prestare la massima attenzione a tutto quello che accade sia nelle scuole materne, anche se gestite dallo stato, che negli asili nido comunali.



Per migliorare alcune condizioni che riguardano il mondo scolastico:

·                     Intervenire presso l'UONPIA (neuropsichiatria infantile) per ridurre i tempi di attesa. Il Sindaco lo può fare, intervenendo ai tavoli di incontro con ATS in cui viene definito il piano sociosanitario e socioassistenziale del Distretto. A maggior ragione se si pensa che il servizio della neuropsichiatria infantile è ubicato nel Comune di Buccinasco. Come è noto l'UONPIA ha il compito di valutazione del minore per avviare le procedure del sostegno scolastico. Quella del sostegno scolastico è una condizione necessaria per lo sviluppo cognitivo del minore che si trova in difficoltà nell’abito scolastico, condizione che rischia di essere compromessa dai tempi di attesa lunghissimi.  Problemi seri che coinvolgono i minori come: dislessia, autismo, disturbi del linguaggio, disturbi articolatori, ritardi mentali, disturbi dell’attenzione, autismo, disfonia, sordità, balbuzie, ecc. sono problemi serissimi che necessitano di essere seguiti in tempi rapidi da specialisti .Nel nostro intendimento politico del “nessuno deve essere escluso” ci adopereremo affinché tutti i servizi siano in condizione di offrire al minore in difficoltà una assistenza adeguata per ottenere il sostegno scolastico. Il Comune da parte sua dovrà fare tutto quello che gli compete per rafforzare questo servizio di sostegno e in particolare, là dove è necessario, quello della mediazione linguistica per i bambini stranieri.

·         Rapporti con gli educatori e docenti scolastici: Sportello Genitori-Insegnanti
Considerati alcuni spiacevoli episodi di cronaca in cui alcuni istituti scolastici sono stati investiti da presunti atti di intolleranza da parte degli/delle insegnanti nei confronti degli alunni, sarà necessario attivare con efficacia, in accodo con le direzioni didattiche, uno strumento di monitoraggio della tenuta psicologica e fisica del corpo insegnati.

·         Rapporti con le famiglie “PEOPLE SATISFACTION”
Durante il nostro mandato vogliamo istituire degli incontri periodici con le famiglie per monitorare collettivamente lo stato del nostro sistema scolastico sia dal punto di vista strutturale (edifici scolastici) sia dal punto di vista didattico ed educativo. 

CAPITOLO 27
CULTURA
In contrasto con le politiche che penalizzano la Cultura e convinti che la stessa abbia un valore strategico, centrale ed irrinunciabile riteniamo che bisogna garantire un forte impegno pubblico nelle attività culturali.
Siamo inoltre contrari alle politiche che relegano la Cultura alla sola conoscenza (per quanto fondamentale), diversamente dobbiamo sostenere per prima cosa il principio di “culture”, plurali ed integrate.
Cultura dunque bene comune, ma soprattutto diritto fondamentale: a tutti va garantito l’accesso alla produzione e alla fruizione della cultura. Per permettere questo la nostra Comunità necessita un forte impegno pubblico: l’unica garanzia di cultura per tutti è una cultura per la quale il primario promotore è il pubblico, altrimenti non è.

Per le politiche concrete che il Comune deve mettere in atto, si propone:
·         Costruzione di momenti e luoghi permanenti di confronto, elaborazione e verifica con l’associazionismo e le forze sociali e culturali presenti sul territorio;
·         sostegno economico per consentire a chi ha basso reddito di poter accedere alla cultura: prezzi economici per cinema, teatri, concerti, libri, mostre;
·         convenzioni tra le scuole e le istituzioni culturali pubbliche e private (cinema, teatri, gallerie, musei, sale di concerto, biblioteche, eccetera);
·         non solo borse di studio (difficili da ottenere per un’Amministrazione comunale), ma un Progetto “Bagagli culturali”, cioè partnership finalizzate a rendere accessibile ai più giovani l’accesso ai teatri, ai cinema e alle manifestazioni fieristiche culturali tramite biglietti gratuiti o calmierati
·         promozione e sostegno di tutte le forme di associazionismo teatrale o altro realmente legate al territorio;
·         rendere stabile la organizzazione dei “Viaggi della Memoria” in collaborazione con l’ANPI Buccinasco per tutte le classi terze medie: chi non ha memoria non ha futuro e il nostro futuro Antifascista sono i nostri giovani;
·         prevedere che l’attuale biblioteca diventi una vera “casa della cultura” un luogo pubblico di incontro, partecipazione, produzione, sperimentazione, confronto, formazione e fruizione culturale, destinata soprattutto ai giovani. In questo aspetto riteniamo che la strada intrapresa nella ultima gestione vada in questo senso.
·         promuovere percorsi di rispetto tra le diverse culture: troppo spesso l’incomprensione ed il pregiudizio hanno origine nell’ignoranza. Buccinasco è già multiculturale.
·         “Stati Generali delle Culture”: in un Mondo che corre sempre più veloce e sempre più basato sul personalismo e sul pregiudizio, un’Amministrazione lungimirante non può che porsi come primario obiettivo quello di unificare le diverse Comunità culturali e politiche esistenti, che siano esse stanziali, nomadi o extraterritoriali (nel rispetto di queste nuove Comunità culturali e delle scelte da esse percorse) al fine di proporre progetti sociali che vadano oltre la semplice accettazione dell’altro e che si pongano come ambizioso obiettivo un “Tavolo delle Comunità”, consapevoli che la nostra Cultura interagisce da anni con le altre presenti sul territorio e che con esse ha molto di cui parlare (sicurezza, abitabilità del territorio, lavoro, scuola, futuro).


CAPITOLO 28
ASSOCIAZIONI
Con diverse tipologie che partono dalle cooperative sociali a quelle del volontariato, a quelle sportive, culturali e di promozione sociale, sono più di 100 le realtà che operano nel comune di Buccinasco iscritte all’albo delle associazioni. Realtà che operano principalmente all’insegna del volontariato e si basano sui principi della giustizia sociale.
Una ricchezza umana e sociale indispensabile che fornisce servizi e migliora la qualità della vita della nostra comunità.
Per ancora di più valorizzare l’attività delle nostre associazioni ci impegniamo a:
·         confermare le iniziative di tipo generale fatte dalla amministrazione uscente:
o        regolamento delle associazioni con istituzione dell’albo associativo
o        “progetto associativo” che permette di coordinare e creare rete progettuale fra le varie associazioni
·         Dare continuità alla festa delle Associazioni (arrivata alla 21° edizione) momento di coordinamento e promozione delle associazioni del nostro territorio. 
·         promuovere la cultura della pace e dell’integrazione con una iniziativa denominata  “Festa della Pace” con la partecipazione degli abitanti del campo Sinti, dei minori rifugiati,  ecc.
·         istituire uno sportello per le associazioni che sia di sostegno per la gestione burocratica in riferimento alle normative di legge riservate alle associazioni (regolamenti Statuti e gestione amministrativa).
·         Sperimentare forme di “crediti sociali” per le associazioni culturali e di volontariato iscritte nei registri Regionali e comunali che da anni animano il tessuto urbano con iniziative, eventi e servizi in continuità. Crediti sociali che potranno essere riconosciuti a scomputo nell’affitto di spazi comunali, a seguito dell’incidenza che avranno le attività dell’Associazione non lucrative (onlus) e di promozione sociale rispetto alla intera comunità
  • Migliorare i canali di comunicazione fra associazioni e uffici comunali.
  • Favorire le iniziative associative:
    • Snellendo le pratiche burocratiche per l’assegnazione di luoghi per le iniziative.
    • Garantendo l’opportuno supporto logistico e di materiale
    • Migliorando i canali di comunicazione delle iniziative verso la cittadinanza

CAPITOLO  29

LAVORO E OCCUPAZIONE

Il lavoro, questo conosciuto: La perdurante convergenza di spinte capitalistiche e liberiste trasversali al quadro sociopolitico nazionale e locale, ha ormai determinato una drastica compressione dei diritti dei lavoratori e delle conquiste sociali frutto delle lotte del secolo scorso, che portarono alla “Carta Costituzionale” fondata sul lavoro e al successivo riconoscimento delle tutele previste dallo “Statuto dei lavoratori”. In questo devastante contesto è importante mettere in atto anche sul piano locale un’azione di difesa dell’occupazione e della salvaguardia del lavoro. 
Le Amministrazioni locali amano controbattere a quanti rivendicano iniziative concrete, sostenendo di non avere alcuna titolarità in materia di politiche attive per il lavoro.
In realtà tutte le Amministrazioni, e il Comune di Buccinasco non fa eccezione, oltre a essere committente di opere pubbliche, detiene la proprietà delle aziende partecipate, che sono imprese con propri lavoratori.
La nostra compagine, ritenendo che l’Amministrazione comunale abbia il dovere morale e civile di stare a fianco dei lavoratori, di sostenerli ed aiutare chi ha perso l’impiego a reintegrarsi nel mondo del lavoro, s’impegna a favorire l’occupazione possibile e sostenere il reddito dei lavoratori espulsi dai cicli produttivi o relegati nel sottoprecariato. Ciò potrà avvenire, ad esempio, provvedendo ad alleggerire la tassazione delle famiglie più in stato di difficoltà. E perché tutto non si risolva in un, pur necessario, provvedimento assistenzialistico, si dovrà sviluppare una vera e propria strategia del lavoro, candidando Buccinasco a capofila di un’area territoriale viva e capace di dare nuovo impulso all’occupazione, attraverso il coinvolgimento delle realtà produttive locali, a partire dalla riqualificazione ecologica della città, dalla gestione razionale dei rifiuti, dal rilancio energetico, al sostegno delle attività agricole del Parco Sud, e, a buon diritto, come polo di promozione turistica dell’intero sud-ovest milanese e del Parco Sud Milano.
Riteniamo che l’Amministrazione comunale, nella veste di datore di lavoro, debba prendere l’impegno futuro a non operare assunzioni con forme contrattuali che non garantiscano una vita quantomeno dignitosa escludendo assunzioni di tipo precario. 
Un impegno particolare, anche al fine di porsi come esempio virtuoso per le realtà lavorative esterne, dovrà essere rivolto al benessere psicofisico dei lavoratori comunali, attivando ogni misura prevedibile per abbattere i rischi di infortunio e malattia professionale, a partire dallo stress lavoro-correlato, ormai sulla bocca di tutti, ma nelle mani di pochissimi.
L'Amministrazione comunale dovrà promuovere corsi di formazione/lavoro “di comune accordo con le aziende locali” al fine di investire risorse per la riqualificazione dei disoccupati e per un potenziale inserimento dei giovani e delle giovani in cerca di primo impiego
Ci impegniamo nel prossimo quinquennio a mantenere operativo lo sportello lavoro in aggiunta a quelli già operativi nella zona come il Centro per l’impiego di Corsico.

CAPITOLO 30

COMMERCIO E ARTIGIANATO attività produttive

L’artigianato e la piccola impresa devono essere integrati in un concetto di valorizzazione del patrimonio territoriale, le stesse specificità locali devono concorrere a una politica di sviluppo responsabile che crei valore aggiunto per l’insieme del territorio facendo sì che le stesse aziende portino un valore aggiunto a tutta la comunità.
Una politica comunale che favorisca l’insediamento di imprese artigiane legate alle specificità socio-culturali del territorio può essere un modo per usufruire di aree che troppo spesso finiscono in mano alla speculazione
Al fine di garantire la presenza delle piccole attività commerciali e di artigianato tipico locale soprattutto nei centri storici e nelle periferie e per contribuire a difendere posti di lavoro, vanno proposte iniziative tese a:
• formulare nel PGT strumenti urbanistici di settore, cioè Piani delle attività commerciali, norme specifiche per il piccolo commercio;
• sostegno alle iniziative inerenti a progetti di agricoltura sociale e del commercio equo e solidale gestito da organismi o soggetti senza fine di lucro, riconosciuti formalmente.


CAPITOLO 31

TRASPORTI E MOBILITA’
Proponiamo l’introduzione, nell’ambito della programmazione finanziaria pluriennale e annuale, del Bilancio Sociale e Ambientale per una Mobilità Sostenibile. Tale bilancio deve evidenziare i costi umani, sociali, sanitari, ambientali, economici e gli sprechi che i trasporti producono sul territorio, in modo che nessuno possa prescinderne nel momento delle scelte. In secondo luogo, tale Bilancio deve contenere gli obiettivi di cambiamento e le scelte coerenti di carattere finanziario e politico da trasferire nei piani di settore: Piani Urbani di Mobilità (PUM) ed altri strumenti urbanistici; é fondamentale che tale procedimento avvenga in forma partecipata.
Il problema dei trasporti è una delle grandi questioni che da anni riguardano il Comune di Buccinasco in merito alla tariffa del biglietto e il numero delle corse nel periodo serale e festivo, sarà NECESSARIO CHE NELLA PROSSIMA LEGISLATURA aumentino le pressioni verso la Regione e la Città Metropolitana per una revisione delle cinture che definiscono i costi dei biglietti e pretendere di considerare Buccinasco parte integrante del trasporto Metropolitano.
Siamo disponibili e non ci sottraiamo ad un confronto aperto sul tema della MMa Buccinasco.
Riteniamo che il trasporto su ferro debba essere incrementato e privilegiato rispetto a quello su gomma e siamo consapevoli della importanza di alleggerire il traffico sulla direttrice della vecchia Vigevanese.
Non siamo quindi contrari a valutare e analizzare una proposta seria e credibile che possa prevedere il prolungamento della MM4 fino al comune di Trezzano passando e servendo anche il nostro comune.
Riteniamo però che in questa analisi di fattibilità debbano essere prese in considerazione soluzioni alternative che sfruttino quanto già esistente perseguendo quindi sia discorsi di economicità che di “non consumo di suolo” e che per questo motivo sono più facilmente praticabili e realizzabili.
Esiste un’asse ferroviaria storica la “Milano Mortara” già con doppio binario, dove transitano i treni che vanno alla stazione di Porta Genova (MM2) e la linea S9 (MM2-MM3-Lodi-Lambrate etc) il difetto di queste linee sono delle frequenze improponibili e i relativi parcheggi di interscambio a Cesano Boscone e a Trezzano che sono collocati in luoghi difficilmente raggiungibili. Chiediamo quindi che questi problemi siano risolti rendendo questa linea effettivamente utilizzabile con un livello di servizio paragonabile a quella per esempio della “RER” francese.
Per risolvere il problema dei parcheggi di San Cristoforo/P.zza Tirana chiediamo che vengano utilizzati gli spazi inutilizzati o abbandonati che esistono fra il naviglio e le rotaie FS (Milano-Mortara) permettendo anche un recupero di luoghi spesso oggetto di attività dubbie e sicuramente poco controllate e controllabili. Spazi di questo tipo sono presenti su tutta la linea fra Trezzano e Milano.
Questi spazi hanno poi il vantaggio di essere vicini a Buccinasco in quanto collocati a circa 800 metri da dove è programmata il capolinea della MM4. Proponiamo che venga realizzato uno svincolo sullo Scavalco Giordani per raggiungerlo (uno esiste già per chi proviene da Lorenteggio) in tale maniera si potrebbe realizzare un’immensa area di interscambio con le linee di superfice e parcheggi. Con piccoli interventi, relativamente a quelli previsti, si potrebbe eliminare la barriera della linea ferroviaria interrandola in alcuni tratti cittadini, questo permetterebbe di mettere in contatto alcuni quartieri di Milano, Corsico, Cesano e Trezzano e nel contempo operare un intervento sulla “sicurezza” eliminando aree di malaffare, realizzare un parcheggio di interscambio alla futura stazione di San Cristoforo, realizzare una viabilità decente per le stazioni di Cesano Boscone e Trezzano SN che in tale maniera intercetterebbero anche il traffico proveniente dalla Tangenziale ovest.

Con questa soluzione riteniamo che si potrebbe realizzare un servizio utile alla nostra comunità con costi contenuti e limitando il consumo del suolo. Una fermata MM necessita, oltre che di una stazione, anche di un parcheggio in grado di ospitare un notevole numero di auto che dovrebbe essere obbligatoriamente realizzato sul territorio di Buccinasco per rendere fruibile e utilizzabile la fermata di corrispondenza
Riteniamo che sarebbe il caso che la Città Metropolitana smettesse di essere una parola vuota e divenisse realtà, magari iniziando dall’unificazione del prezzo del biglietto giusto per incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico.
Individuiamo inoltre come priorità un intervento sul trasporto privato con la realizzazione di strade di collegamento che evitino l'attraversamento dei quartieri e dei paesi come la “Merula-Chiodi” per togliere il traffico dalla Via Martinelli in Barona o la “strada parco” al confine fra Milano-Buccinasco-Assago per togliere il traffico di attraversamento.
Realizzare un sistema unico tariffario e un progetto di mobilità che coinvolga i comuni non lasciando ad essi l’onere di scelte puramente locali, oltre i confini “cartina muta”, la 47 si ferma ai confini di Buccinasco ma con poco più di un KM potrebbe collegare Buccinasco con Bisceglie idem dicasi per i mezzi che provengono dalla MM2 di Assago che si fermano al nostro confine.
Senza una scelta di questo tipo ogni città continuerà a “coltivare il proprio orticello” con un immenso spreco di denaro e purtroppo con un immenso spreco di territorio per costruire “cattedrali nel deserto”.




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CAPITOLO 32
BUCCINASCO CITTA’ PER LA PACE

Sono in molti, anche persone autorevoli, a sostenere che sia in atto una terza guerra mondiale non dichiarata e non riconosciuta. Pensiamo che tali valutazioni siano ragionevolmente serie e condivisibili. Se rivolgessimo, noi tutti, l’attenzione verso i paesi dell’Africa e del Medio Oriente comprenderemmo quante tragedie umanitarie vivono milioni di persone a causa dei conflitti bellici. Tragedie che sono la causa di una inarrestabile migrazione di persone che non è esagerato definire “di carattere biblico”, migrazioni maggiori di quelle che avvennero durante la seconda guerra mondiale in Europa. Sono guerre che a volte ci sembrano lontane, così allo stesso modo, a volte ci sembrano troppo vicine a causa di atti di terrorismo che stanno mortificando il quieto vivere dei cittadini in molte città europee. Sappiamo benissimo cosa rappresentano le guerre, sono purtroppo, il più delle volte il frutto della pazzia delle persone che per ragioni di potere e di egemonie economiche, generano distruzioni e morte di migliaia di persone, tant’è che nelle guerre gli unici vincitori sicuri sono i mercanti di armi. A fronte di questo dramma, che ormai direttamente o indirettamente coinvolge tutti, non basteranno le misure preventive contro il terrorismo, anche se necessarie, o pensare che a noi non riguardano le guerre degli altri, perché la conseguenza peggiore sarebbe quella dell’indifferenza e della rassegnazione che alimenta solo uno stato di insicurezza e paura. A questo noi vogliamo reagire con forza e determinazione incentivando, in ogni ambito sociale e politico, la cultura della pace e della non violenza, per i diritti umani universali. Vogliamo intensificare e valorizzare ogni iniziativa, partendo dall’ambito scolastico, che faccia crescere: la cultura della tolleranza, del rispetto reciproco e contrasti non solo la guerra, ma anche quei comportamenti violenti che spesso determinano tragedie, sia nell’ambito familiare, sia nell’ambito scolastico come il bullismo. Vogliamo contrastare ogni forma di violenza, sopraffazione e oppressione dell’uomo sull’uomo in qualunque forma questa si manifesti. Vogliamo che L’Italia applichi sempre e comunque l’art.11 della Costituzione “L’Italia ripudia la Guerra...”. Vogliamo che ai confini del nostro comune, accanto ai cartelli “Qui la mafia ha perso”, ci sia anche il cartello “Buccinasco città per la pace”.


Il Candidato Sindaco 

BENEDETTI CARLO ________________________________

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