di
Paolo Ferrero
Il
Partito della Rifondazione Comunista, nell’aggravarsi generalizzato della
situazione
politica
e militare in Turchia e nelle zone di combattimento in Siria conferma
il
proprio incondizionato appoggio alla causa del popolo del Kurdistan e di tutti
coloro che si stanno battendo per un modello politico e sociale antiliberista,
contrario ad ogni fondamentalismo, pluriculturale, partecipato, antipatriarcale
e capace di costruire,
anche
in condizioni di guerra, democrazia dal basso.
Lo
conferma aderendo e invitando iscritti e simpatizzanti a partecipare in massa
alla manifestazione nazionale promossa
da Uiki e Rete Kurdistan, “In piazza per il Kurdistan” che si terrà
sabato 24 settembre a Roma, alle ore 15, con concentramento a Porta Pia.
Le
parole d’ordine su cui è convocata la manifestazione: di condanna verso
l’indegno accordo UE Turchia stipulato sulla pelle dei profughi, dei kurdi,
delle, altre minoranze presenti nel paese e delle forze democratiche turche;
l’attacco che oramai le forze turche, di altri paesi NATO e le altre potenze
imperialiste interessate all’area, muovono verso le esperienze di resistenza
anti Isis del Rojava,
la
richiesta di porre fine all’ingiusta prigionia a cui è condannato il Presidente
Ocalan, Quello che si va determinando quotidianamente in quell’area martoriata è un vero e proprio tentativo di pulizia
etnica e di distruzione di massa.
Il
mondo occidentale che governa tace o è complice; Rifondazione Comunista
considera la battaglia politica e non solo militare che si sta combattendo in questi giorni come determinante anche
per il futuro dell’Europa.
È
il momento di schierarsi, le nostre compagne e i nostri compagni sanno bene da
che parte stare.
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