A seguito degli ultimi tragici attentati terroristici
, con l’aggravarsi delle guerra in Siria e la tensione diplomatica con la Corea
del Nord che sta compromettendo la stabilità mondiale per la contrapposta presa
di posizione delle grandi potenze belliche mondiali, anticipiamo un capitolo
già inserito nel programma del candidato Sindaco CARLO BENEDETTI
Sono in molti, anche persone autorevoli, a sostenere che, sia in atto
una terza guerra mondiale non dichiarata e non riconosciuta. Pensiamo che tali
valutazioni siano ragionevolmente serie e condivisibili se rivolgessimo, noi
tutti, l’attenzione verso i paesi dell’Africa e del medio oriente per
comprendere quante tragedie umanitarie vivono milioni di persone a causa dei
conflitti bellici. Tragedie che sono la causa di una inarrestabile
migrazione
di persone che non è esagerato definire “di carattere biblico”,
migrazioni maggiori di quello che avvennero durante la seconda guerra mondiale
in Europa. Sono guerre che a volte ci sembrano lontane, così allo stesso modo,
a volte ci sembrano troppo vicine a causa di atti di terrorismo che stanno
mortificando il quieto vivere dei cittadini in molte città europee. Sappiamo
benissimo cosa rappresentano le guerre, sono purtroppo, il più delle volte il
frutto della pazzia delle persone che per ragioni di potere e di egemonie
economiche, generano distruzioni e morte di migliaia di persone, tant’è che
nelle guerre gli unici vincitori sicuri sono i mercanti di armi. A fronte di
questo dramma, che ormai direttamente o indirettamente coinvolge tutti, non
basteranno le misure preventive contro il terrorismo, anche se necessarie, o
pensare che a noi non ci riguardano le guerre degli altri, perché la
conseguenza peggiore sarebbe quella dell’indifferenza e della rassegnazione che
alimenta solo uno stato di insicurezza e paura. A questo noi vogliamo reagire
con forza e determinazione incentivando in ogni ambito sociale e politico, la
cultura della pace e della non violenza, per i diritti umani universali.
Vogliamo intensificare e valorizzare ogni iniziativa, partendo dall’ambito
scolastico, che facciano crescere: la cultura della tolleranza, del rispetto
reciproco e contrastino, non solo la guerra, ma anche quei comportamenti
violenti che spesso determinano tragedie, sia nell’ambito familiare, sia
nell’ambito scolastico come il bullismo. Vogliamo contrastare ogni forma di
violenza, sopraffazione e oppressione dell’uomo sull’uomo in ogni forma si
manifesti. Vogliamo che L’Italia applichi sempre e comunque l’art.11 della
Costituzione “L’Italia ripudia la Guerra……”. Vogliamo che ai confini del nostro
comune accanto ai cartelli “Qui la mafia ha perso” ci sia anche il cartello “Buccinasco
città per la pace”.
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