Pubblicato il 2 dic 2017
COMUNICATO
STAMPA
Oggi e domani
si riunisce a Roma il Comitato Politico Nazionale del Partito della
Rifondazione Comunista-Sinistra Europea.
Acerbo
(Prc-Se): «Non saremo nella lista di D’Alema e Bersani. Domani la nostra
proposta»
Il segretario
nazionale PRC Maurizio Acerbo incontrerà i giornalisti alle 11 di domani,
domenica 3 dicembre presso il Roma scout center, in largo dello Scautismo 1.
«All’ordine
del giorno – dichiara Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione
Comunista – Sinistra Europea – la decisione sulla presentazione alle prossime
elezioni politiche di una lista della sinistra antiliberista che abbia un
programma di netta rottura con le politiche dei governi degli ultimi 25 anni.
Non saremo nella lista di D’Alema e Bersani perchè riteniamo che rappresenti una minestra riscaldata, la riproposizione della vecchia classe dirigente che ha votato la legge Fornero e mille altre schifezze e ora pretende di rappresentare la sinistra per poi ricontrattare l’alleanza col PD dopo le elezioni.
Abbiamo lavorato per mesi nel percorso del Brancaccio per costruire un vasto schieramento capace di parlare a milioni di persone che non vanno più a votare o sono state dalla rabbia spinte verso il M5S.
Purtroppo MDP-Si-Possibile hanno preferito un accordo di vertice bloccando ogni ipotesi di costruzione democratica e dal basso di una sinistra «nuova e radicale».
Avremmo potuto contrattare anche noi qualche seggio ma riteniamo che mai come oggi in Italia ci sia bisogno di costruire un’alternativa credibile.
Lavoreremo quindi per una lista che dia voce alle classi popolari. Lavoriamo per aggregare la sinistra sociale e politica che fa cose di sinistra: nei conflitti sociali, nelle lotte, nei movimenti per la democrazia, i beni comuni, l’ambiente, la giustizia sociale, la solidarietà, la pace.
C’è una sinistra reale fatta di mille esperienze nei territori, di competenze, intelligenze, militanza, attivismo che può unirsi per costruire un processo nuovo.
Per questo ci siamo trovati in sintonia con la proposta venuta dal centro sociale napoletano Ex Opg Occupato Je so pazzo di una lista popolare per le prossime elezioni.
In tutta Europa i nostri compagni – Unidos Podemos, Melenchon, Syriza e tanti altri – hanno dimostrato che nuove aggregazioni, che uniscono sinistra radicale e esperienze di movimento , possono dare voce a chi oggi non è rappresentato da forze che portano avanti politiche che rendono i nostri paesi sempre più ingiusti e poveri».
Non saremo nella lista di D’Alema e Bersani perchè riteniamo che rappresenti una minestra riscaldata, la riproposizione della vecchia classe dirigente che ha votato la legge Fornero e mille altre schifezze e ora pretende di rappresentare la sinistra per poi ricontrattare l’alleanza col PD dopo le elezioni.
Abbiamo lavorato per mesi nel percorso del Brancaccio per costruire un vasto schieramento capace di parlare a milioni di persone che non vanno più a votare o sono state dalla rabbia spinte verso il M5S.
Purtroppo MDP-Si-Possibile hanno preferito un accordo di vertice bloccando ogni ipotesi di costruzione democratica e dal basso di una sinistra «nuova e radicale».
Avremmo potuto contrattare anche noi qualche seggio ma riteniamo che mai come oggi in Italia ci sia bisogno di costruire un’alternativa credibile.
Lavoreremo quindi per una lista che dia voce alle classi popolari. Lavoriamo per aggregare la sinistra sociale e politica che fa cose di sinistra: nei conflitti sociali, nelle lotte, nei movimenti per la democrazia, i beni comuni, l’ambiente, la giustizia sociale, la solidarietà, la pace.
C’è una sinistra reale fatta di mille esperienze nei territori, di competenze, intelligenze, militanza, attivismo che può unirsi per costruire un processo nuovo.
Per questo ci siamo trovati in sintonia con la proposta venuta dal centro sociale napoletano Ex Opg Occupato Je so pazzo di una lista popolare per le prossime elezioni.
In tutta Europa i nostri compagni – Unidos Podemos, Melenchon, Syriza e tanti altri – hanno dimostrato che nuove aggregazioni, che uniscono sinistra radicale e esperienze di movimento , possono dare voce a chi oggi non è rappresentato da forze che portano avanti politiche che rendono i nostri paesi sempre più ingiusti e poveri».
2 dicembre
2017
Nessun commento:
Posta un commento