Pubblicato il 3 giu 2016
Cari compagni e
compagne,
vi scrivo questa
lettera a proposito di due passaggi politici assai rilevanti che sono dinnanzi a
noi e su cui il contributo del nostro partito è determinante.
Il 5 giugno 11
milioni di italiani saranno chiamati al voto nelle elezioni amministrative.
Abbiamo lavorato per costruire liste unitarie della sinistra alternative al PD e
nella maggior parte delle città in cui si va al voto ci siamo riusciti: 17
capoluoghi di provincia su 23 e in circa la metà delle 156 cittadine al di sopra
dei 15.000 abitanti. Si tratta di un ottimo risultato, frutto del nostro lavoro
politico sul territorio, che dobbiamo confermare con un grande lavoro di
sostegno delle liste e dei nostri candidati al loro interno. In questo contesto
unitario a Rimini, Savona, Trieste – per restare a i capoluoghi di provincia –
abbiamo nostri compagni e compagne candidati sindaci. Dalle esperienze unitarie
fatte a livello locale non solo potremmo contribuire alla sconfitta del PD di
Renzi ma anche riaprire la battaglia politica per costruire una sinistra
unitaria, antiliberista a cui Rifondazione Comunista partecipi a pieno titolo.
Oggi in Italia è necessario costruire un polo di sinistra chiaramente
alternativo al PD, un polo unitario e plurale che riunisca tutti e tutte coloro
intendono costruire una alternativa al capitalismo neoliberista. Un polo
unitario e plurale a cui tutti e tutte possano partecipare senza richieste di
scioglimenti o di abiure.
Parallelamente
alle elezioni amministrative abbiamo una doppia campagna referendaria. La
campagna per il NO alla manomissione della Costituzione – su cui si voterà in
autunno – e la campagna di raccolta firme partita all’inizio di aprile e che si
concluderà entro la metà di luglio. I referendum su cui raccogliere le firme
sono molti e come sapete non è semplice superare la soglia delle 500.000 firme
necessarie per ottenere l’indizione del referendum. Mentre i quesiti promossi
dalla CGIL sul lavoro dovrebbero avere una relativa certezza di raccolta, molti
problemi in più vi sono per i quesiti relativi alla democrazia – legge
elettorale proporzionale – alla scuola e all’ambiente. Ad oggi la raccolta firme
procede con una certa lentezza e non ha assunto complessivamente le dimensioni
di una campagna di massa in grado di far discutere e quindi di raccogliere un
numero sufficiente di firme.
Non vi sfugge
certamente come la possibilità di andare a votare su un referendum che
ripristini la legge elettorale proporzionale, così come sui nodi della scuola,
dell’ambiente e del lavoro, sia molto importante e possa determinare una vera
sconfitta – da sinistra – per il governo Renzi. Inoltre il voto sul complesso di
queste questioni rende più facile il raggiungimento del quorum.
È quindi
necessario un deciso salto di qualità nella raccolta delle firme sui referendum
istituzionali e sociali. Per questo vi chiediamo un forte impegno personale e
collettivo per la raccolta di firme da attuarsi sia in forme unitarie che
direttamente come partito. Abbiamo poco più di un mese e lo dobbiamo utilizzare
al massimo valorizzando il tessuto di militanza che ci caratterizza: in ogni
fine settimana deve essere effettuata una raccolta di firme
straordinaria!
Da ultimo,
ricordo a chi non avesse ancora fatto la dichiarazione dei redditi, la necessità
di indicare come destinatario del vostro 2 per mille, il Partito della
Rifondazione Comunista. Il nostro codice identificativo è L19. L’anno scorso
abbiamo avuto 46.564 persone che hanno accordato il loro 2 per mille al nostro
partito e questo ha determinato un introito di quasi 400.000 euro. Quest’anno
dobbiamo migliorare questo risultato e lo possiamo fare con l’impegno di tutti e
tutte voi.
Grazie a tutti e
tutte per il vostro impegno.
Un caro
saluto
Paolo Ferrero
Paolo Ferrero
Roma, 1 giugno
2016
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