Il progressivo allungamento dell’aspettativa di vita, al
quale stiamo assistendo negli ultimi anni, sta portando a un continuo aumento
delle malattie croniche e non, che inevitabilmente induce a
programmare una diversa organizzazione della cura che dovrà sempre più
essere gestita dal territorio, anche in considerazione di una riduzione dei
tempi di ricovero, e quindi di una più rapida dimissione del
paziente dagli ospedali.
Il decreto legislativo 153/2009
e successivi decreti, introduce in Italia il modello della Farmacia
dei servizi.
L'evoluzione del ruolo del
farmacista avviata nel 2006, comporta un passaggio dalla centralità della
dispensazione del farmaco a uno schema in cui necessariamente
devono affiancarsi una serie di servizi resi dal farmacista in quanto
specialista del farmaco.
Siamo in una fase di ripensamento
del welfare in generale e dei servizi sanitari in particolare;
il Ministero della salute ha prodotto un Manuale che dal punto di vista
culturale supporta efficacemente il ruolo del farmacista e
degli altri professionisti della salute. Le farmacie comunali e
quindi anche quelle di Buccinasco si inseriscono bene in questo quadro in
cui la previsione di una serie di funzioni e prestazioni chiama a
concorrere non solo i farmacisti ma anche i medici di famiglia, gli
infermieri e gli altri operatori sanitari. Quindi, la Farmacia tradizionale che
già da adesso può contribuire allo scopo, inserita in un centro
polifunzionale, può e dovrà diventare un centro di promozione e
produzione della salute.
Per chiudere questa riflessione alla fine della mia
esperienza come Presidente ( fino Settembre 216) dell'Azienda comunale ASB, il
"Manuale" del Ministero della Salute e l'attuazione di alcuni
decreti ministeriali, sono alla base dello sviluppo di progetti volti
alla promozione di campagne su corretti stili di vita, della prevenzione ,
dell'uso corretto dei farmaci, ed altro, che oltre ad evitare sprechi
sull'uso dei farmaci, contribuisce a creare le condizioni che
stanno alla base della sicurezza, della qualità e quindi della buona
salute dei cittadini, che è l'obbiettivo primario a cui tutti gli
operatori sanitari dovrebbero tendere e che sono chiamati a
contribuire. Luigi Luisi.
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