Contro il governo Turco, per la liberazione dei compagni e delle compagne dell'HDP.
Per il ritiro immediato dell'ambasciatore italiano e la rottura delle relazioni commerciali con il governo turco.
Per un ruolo attivo dell’Europa che interrompa le discussioni con la
Turchia relative all'ammissione nell'Unione fino al ristabilimento di
pratiche democratiche e ponga fine al ruolo di Erdogan di guardiano a
pagamento (5 miliardi) delle frontiere meridionali
La
repressione del governo di Erdogan contro il popolo curdo reprime ogni
diritto e punta alla instaurazione di un vero e proprio regime fascista e
totalitario.
• Arrestati presidente e della sua vice unitamente a tutti gli altri deputati eletti nel Hdp partito
democratico filocurdo (nelle elezione del giugno 2015 aveva preso il
13% dei voti) perché rappresentano il maggiore ostacolo alle modifiche
costituzionali necessarie ad Erdogan per rafforzare il suo potere. Non
avendo potuto evitare una opposizione in Parlamento, ora la manda in
prigione.
• Attaccata la libertà di espressione, di stampa e la libertà accademica, bloccata internet e l’accesso ai social,
La storia ha dimostrato che qualsiasi potere basato sulla forza bruta non sopravvive alla lotta per la giustizia e la libertà.
A fianco del popolo curdo per la democrazia sempre!
MANIFESTAZIONE
Sabato 12 Novembre:
Milano, p.zza San Babila ore 15
Promuovono:
Comunità Curda Milanese
Confederazione Unitaria di Base (CUB)
Sindacato Generale di Base (SGB)
Unione Sindacale di Base sez. Ait (USI-AIT)
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