mercoledì 25 novembre 2015

fermiamo la violenza contro le donne


25 Novembre giornata internazionale  contro la violenza sulle donne

 Giornata scelta dalle Nazioni Unite con risoluzione del 17 dicembre 1999 ; la giornata del 29 novembre fu scelta per ricordare il terribile assassinio avvenuto nel 1960 delle sorelle Mirabal che si opposero alla dittatura di Trujillo a Santo Domingo .
Dopo numerose lotte dei movimenti e associazioni femministe bisogna arrivare al 2011 per  ottenere dal Consiglio Europeo  una convenzione per adottare misure preventive contro la violenza sulle donne fatta a Istambul l’11 maggio del 2011 , convenzione che è stata recepita dall’Italia nel Giugno 2013 diventando successivamente operativa attraverso la legge 119 del’ Ottobre 2013 .

In particolare si pone in evidenza uno stralcio  l’art. 3 della convenzione di istambul : con l’espressione “violenza nei confronti delle donne” si intende designare una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione contro le donne, comprendente tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano o sono suscettibili di provocare danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica, che nella vita privata;

Diciamo questo per evidenziare come sia stato lungo è tortuoso il percorso affinché le istituzioni Italiane e internazionali  adontassero delle misure, almeno sulla carta , per contrastare il fenomeno della violenza sulle donne.
Nonostante ciò in Italia permane un dato allarmante in cui ogni anno sono oltre 100 le donne uccise da uomini e centinaia quelle che subiscono violenza e ,tutto ciò accade nella maggior parte dei casi,  dentro le mura domestiche .
Si ritiene per questo che , oltre  ad una maggiore vigilanza nei luoghi pubblici, in particolare favorendo la presenza attiva dei cittadini, si debba introdurre nei programmi didattici nelle scuole che prevedano degli spazi in cui si valorizzi in forma educativa le questioni di genere.

Non dimentichiamo quello che era accaduto  Corsico ,a fine Ottobre 2014, in cui si è consumato un atto di violenza da parte di un gruppo di uomini nei confronti di una donna;  è purtroppo quello che accade quasi ogni giorno nello scenario nazionale.
Allo stesso modo non rimaniamo indifferenti al disagio e alla violenza che le donne migranti subiscono durante la fuga dalle zone di guerra.
Bisogna per questo non fermarsi solo alla solidarietà nei confronti delle donne , bisogna  attivarci per contrastare quelle culture maschiliste e razionare in modo costante ed incisivo per far si  che la lotta contro la violenza sulle donne non diventi soltanto una ricorrenza .

Rifondazione Comunista
Buccinasco , Corsico, Cesano Boscone



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