25 Novembre giornata internazionale contro la violenza sulle donne
Giornata scelta dalle Nazioni Unite con risoluzione
del 17 dicembre 1999 ; la giornata del 29 novembre fu scelta per ricordare il
terribile assassinio avvenuto nel 1960 delle sorelle
Mirabal che si opposero alla dittatura di Trujillo a Santo Domingo .
Dopo
numerose lotte dei movimenti e associazioni femministe bisogna arrivare al 2011
per ottenere dal Consiglio Europeo una convenzione per adottare misure
preventive contro la violenza sulle donne fatta a Istambul l’11 maggio del 2011
, convenzione che è stata recepita dall’Italia nel Giugno 2013 diventando
successivamente operativa attraverso la legge 119 del’ Ottobre 2013 .
In particolare si pone in
evidenza uno stralcio l’art. 3 della
convenzione di istambul : con l’espressione “violenza nei confronti delle
donne” si intende designare una violazione dei diritti umani e una forma di
discriminazione contro le donne, comprendente tutti gli atti di violenza
fondati sul genere che provocano o sono suscettibili di provocare danni o
sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le
minacce di compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della
libertà, sia nella vita pubblica, che nella vita privata;
Diciamo questo per evidenziare come sia stato lungo è
tortuoso il percorso affinché le istituzioni Italiane e internazionali
adontassero delle misure, almeno sulla carta , per contrastare il fenomeno
della violenza sulle donne.
Nonostante ciò in Italia permane un dato allarmante
in cui ogni anno sono oltre 100 le donne uccise da uomini e centinaia quelle
che subiscono violenza e ,tutto ciò accade nella maggior parte dei casi,
dentro le mura domestiche .
Si ritiene per questo che , oltre ad una maggiore
vigilanza nei luoghi pubblici, in particolare favorendo la presenza attiva dei
cittadini, si debba introdurre nei programmi didattici nelle scuole che
prevedano degli spazi in cui si valorizzi in forma educativa le questioni di
genere.
Non dimentichiamo quello che era accaduto Corsico ,a fine Ottobre 2014, in cui si è
consumato un atto di violenza da parte di un gruppo di uomini nei confronti di
una donna; è purtroppo quello che
accade quasi ogni giorno nello scenario nazionale.
Allo stesso modo non rimaniamo indifferenti al
disagio e alla violenza che le donne migranti subiscono durante la fuga dalle
zone di guerra.
Bisogna per questo non fermarsi solo alla solidarietà
nei confronti delle donne , bisogna
attivarci per contrastare quelle culture maschiliste e razionare in modo
costante ed incisivo per far si che la lotta contro la violenza sulle
donne non diventi soltanto una ricorrenza .
Rifondazione Comunista
Buccinasco , Corsico, Cesano Boscone
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