lunedì 14 dicembre 2015

il comunicato di Rifondazione Comunista sulle vicende della mensa scolastica di corsico



GIU LE MANI DAI NOSTRI FIGLI!

“La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. (…)”
Art. 34 della Costituzione della Repubblica italiana.

Il momento del pasto nella mensa scolastica è un momento educativo molto importante

Le nostre figlie e i nostri figli vanno a scuola per crescere e diventare futuri cittadini e cittadine e devono poter svolgere l'intera attività scolastica con la necessaria tranquillità.
La scuola è il luogo di insegnamento dove oltre ad imparare a leggere e a scrivere, si dovrebbero insegnare i valori del rispetto reciproco e l'importanza di aiutare chi ha più bisogno di noi.

RIFONDAZIONE COMUNISTA ritiene inaudito che l'Amministrazione comunale di Corsico possa, dal 7 gennaio, non erogare il servizio mensa ai figli e alle figlie delle famiglie che non hanno pagato le rette della mensa scolastica.


A quanto pare la destra, con il sindaco ed i suoi assessori, ritengono giusto ricordare i valori della solidarietà cristiana solo quando c’è da spendersi davanti ai giornalisti per donare il Presepe ai circoli scolastici. Chissà se per ricordare gli stessi valori di solidarietà cristiana si faranno immortalare anche il 7 gennaio insieme ai bambini a cui verrà negato il pasto e che dovranno consumare un panino nell'angolo, inconsapevoli vittime di colpe non loro?

La nostra solidarietà va a loro e alle insegnanti che dovranno gestire questa incredibile situazione.

E’ questo che intendono quando proclamano un miglioramento dei servizi di refezione scolastica?
Chissà se questa decisione rientra, dal punto di vista pedagogico, nel filone Montessori o steineriano?

L'amministrazione comunale ha sicuramente il dovere di attuare tutte le azioni amministrative necessarie per stanare i furbetti e obbligarli a pagare, su questo siamo d'accordo. I soldi non pagati per la mensa vanno recuperati dalle famiglie insolventi! Salvo quelle situazioni in cui i servizi sociali accertino condizioni di povertà per le quali il Comune dovrà intervenire. Da sempre diciamo stop ai furbetti!

Ma i diritti dei bambini e delle bambine non si toccano!

Che ci siano contribuenti insolventi (l'Italia è tra i Paesi con maggiore evasione fiscale) è cosa nota, tanto che con la precedente amministrazione iniziammo azioni di recupero credito, che portarono nelle casse del comune 350.000 euro.
L'azione di recupero credito e di individuazione di evasori fiscali a tutto tondo fu perseguita con particolare tenacia, risultando efficace, attuando una serie di controlli incrociati coi diversi data-base esistenti nel Comune, un sistema di verifiche che portarono a fare segnalazioni qualificate per oltre due milioni di euro.
I primi accertamenti positivi fecero entrare nelle casse comunali ulteriori 125.000 euro.
Questo sistema fece scuola, tanto che gli addetti ai lavori lo definiscono oggi: “modello Corsico”.

Pertanto non capiamo proprio dove stia la novità del fare i controlli incrociati per le azioni di recupero credito: sono state fatte in passato e DEVONO essere fatte oggi (oltretutto ora ci sono anche strumenti migliori per poterlo fare).
Ma la propaganda politica non deve MAI, e ribadiamo MAI, toccare i diritti delle nostre bambini e dei nostri bambini!
                       
La scuola è un luogo serio e laicamente sacro. GIU LE MANI DALLA SCUOLA!
La scuola pubblica va tutelata, potenziata, necessita di investimenti, non di proclami e polveroni.
I furbetti vanno stanati su tutti i fronti, a partire da quelli che si conoscono, e vanno denunciati, ma:

I DIRITTI DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI NON SI TOCCANO

 
Rifondazione Comunista Zona Sud Ovest  

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