venerdì 7 ottobre 2016

Domenica 9 ottobre 2016. Marcia PerugiAssisi della Pace e della Fraternità

Rifondazione Comunista 

Domenica 9 ottobre si terrà la Marcia della Pace Perugia-Assisi. Rifondazione comunista ha aderito all’appello che indice la marcia. Per questo stiamo preparando una presenza organizzata del nostro partito in collaborazione con le compagne e i compagni dell’Umbria. Dalle ore sette del mattino saremo all’inizio della Marcia che partirà come sempre da Porta San Girolamo a Perugia. Arrivati a Ponte San Giovanni proseguiremo fino ad Assisi con un ulteriore spezzone del partito maggiormente caratterizzato dai Giovani Comunisti. Di seguito potete trovare l’appello della tavola della pace. Trovate qui il comunicato di adesione del nostro partito.
Punti di riferimento sul piano organizzativo sono il compagno segretario regionale dell’Umbria Enrico Flamini 3247719126 e il compagno segretario provinciale di Perugia Oscar Monaco 3496437714. Per adesioni scrivete a organizzazione.prc@rifondazione.it. Partecipiamo e facciamo partecipare. [La segreteria nazionale PRC-SE]
 ………………………..
pace1Domenica 9 ottobre 2016
Marcia PerugiAssisi della Pace e della Fraternità
 Appello

Viviamo in un tempo di grandi tensioni, conflitti e preoccupazioni. Ogni giorno siamo costretti a fare i conti con problemi complessi ignorati o sottovalutati da lungo tempo. Dalla miseria alla distruzione di posti di lavoro, dalle guerre alle migrazioni, dalla devastazione ambientale al cambiamento climatico. Problemi sociali, economici, ambientali e politici che spesso abbracciano l’intero pianeta, diseguaglianze ed ingiustizie che  non trovano un adeguato impegno di coloro che hanno la responsabilità di intervenire. Il nostro modello di vita e di sviluppo è insostenibile, produce ingiustizie, crisi e guerre.

Ad aggravare la situazione si stanno facendo strada in Europa alcune idee e politiche pericolose che aumentano le paure, accentuano le divisioni, avvelenano i rapporti e allontanano le soluzioni. Idee e politiche che ci fanno male e che dobbiamo contrastare con forza.

Una prima idea pericolosa è quella di chi sostiene che “possiamo fare a meno dell’Europa”, che dobbiamo tornare indietro alle monete e alle frontiere nazionali ricostruendo muri e  confini. L’Europa che oggi conosciamo non ci piace ma questo non vuol dire che possiamo buttarla via. Senza l’Europa saremmo tutti più deboli e vulnerabili. Anziché distruggerla oggi dobbiamo rifare l’Europa realizzando l’originale progetto di pace, giustizia sociale e fratellanza.

In base ad un’altra idea pericolosa alcuni affermano che “dobbiamo impedire a chi cerca rifugio nel nostro continente di arrivare da noi”. E’ l’idea che l’Europa possa fare a meno degli altri. Un’Europa che sbarra le porte a chi fugge dalla guerra e dalla fame, che tratta un rifugiato o un migrante come un criminale, che chiude gli occhi sulle cause di questi drammi è disumana e destinata a deperire rapidamente. Le istituzioni hanno la responsabilità di proteggere chi è in pericolo e assicurare il rispetto della legalità sancita dal diritto internazionale dei diritti umani.

Altri ancora sostengono che “la solidarietà è un lusso che non ci possiamo più permettere!” Questa idea ci sta avvelenando l’aria che respiriamo rendendoci ogni giorno più soli, più poveri e impauriti. E’ l’idea che corrode la nostra capacità di affrontare assieme le grandi e piccole sfide del nostro tempo proprio quando constatiamo che solidarietà e cooperazione sono le fondamenta della convivenza.

In questo contesto di egoismi e di chiusure si insinua un’ulteriore idea distruttiva in base alla quale “la guerra è inevitabile” e dunque dobbiamo essere pronti a farla tutte le volte che è necessario. Dietro a questa idea si nascondono e si alimentano interessi personali, sfruttamento di beni e di persone, poteri occulti e corrotti, costruttori e trafficanti di armi, nuove forme di colonialismo. Al contrario noi sappiamo che la guerra non è solo disumana ma illegale, che va fermata, che le alternative esistono e noi le vogliamo promuovere con azioni quotidiane, nonviolente, di educazione, di accoglienza e inclusione, di solidarietà e cooperazione, di dialogo e di riconciliazione, di rispetto delle diversità e di convivenza, di economia solidale e lavoro dignitoso. 

Contro il dilagare di queste idee pericolose e politiche irresponsabili

rafforziamo il nostro impegno per la pace!
Domenica 9 ottobre 2016
partecipa anche tu alla Marcia PerugiAssisi della Pace e della Fraternità

Facciamo in modo che la PerugiAssisi sia la marcia di coloro che si oppongono a questa realtà, che si indignano, la rifiutano e si impegnano quotidianamente a trasformarla costruendo pace, accoglienza, solidarietà, dialogo, nonviolenza e fraternità.

Per adesioni e informazioni:

Tavola della Pace
via della viola 1 (06122) Perugia  -  Tel. 335.6590356 – 075/5736890 – fax 075/5739337

Rete della Pace
Tel. 06/41609274  -  Fax 06/41609275

Nessun commento:

Posta un commento