domenica 23 ottobre 2016

la lettera di LIbera al Sindaco di Corsico



Egregio Sindaco Errante,
le scrivo a nome del coordinamento provinciale di Libera Milano che rappresento e del presidio di Libera sud ovest Angelo Vassallo.
Abbiamo appreso con costernazione dagli organi d'informazione della decisione presa dalla sua amministrazione di patrocinare il Festival dello stocco di Mammola, organizzato anche da persone vicine per legami familiari a esponenti della criminalità organizzata calabrese, in programma il 22-23 ottobre 2016 in uno dei quartieri della sua città.

I calabresi hanno dato, da sempre, un contributo importante alla crescita del paese, ma prendiamo le distanze da chi fa affari con la criminalità e vive in situazioni di ambiguità.
La nostra costernazione deriva essenzialmente dal fatto che non più di otto mesi fa abbiamo collaborato all'organizzazione dell'intitolazione del negozio confiscato di via Cavour 9, alla memoria del commerciante ambulante Pietro Sanua ucciso a Corsico il 4 febbraio 1995 da quella stessa criminalità organizzata. La nostra preoccupazione è che riconoscimenti ufficiali di questo genere non facciano altro che riconoscere alle mafie il controllo del territorio, un po' come avviene per gli inchini delle statue dei santi davanti casa dei boss nelle processioni religiose in alcuni paesi del sud.
Vorremmo che la stessa sollecitudine venisse dimostrata anche nella difesa dei diritti dei bambini che non devono essere penalizzati per le mancanze dei genitori e non usufruire della mensa scolastica, o per l'utilizzo a fini sociali dei molti beni confiscati presenti nel territorio del suo comune in attesa di assegnazione definitiva, e anche quando assegnati spesso occupati.
Auspichiamo pertanto che questa grave e inquietante vicenda che investe la sua amministrazione possa spingerla a sorvegliare con maggiore attenzione sugli atti intrapresi da alcuni dei suoi assessori e collaboratori, perché non abbiano a ripetersi situazioni che non fanno certamente gli interessi dei cittadini di Corsico, come anche di Buccinasco o Cesano Boscone o Trezzano sul Naviglio, che quando parlano del proprio paese si vedono accomunati a quelle poche decine di criminali che ne hanno macchiato la fama.
Noi da parte nostra vigileremo perché la legalità venga rispettata in tutte le sue forme.
Siamo stati anche informati che nella serata di giovedì 20 ottobre nel Consiglio Comunale esponenti dell'opposizione sono stati minacciati, in spregio a ogni regola di confronto democratico. Questo fatto è inammissibile e la invitiamo pertanto nuovamente a farsi carico di ricostruire, dentro e fuori l'amministrazione, un clima di confronto civile e di rispetto e a vegliare a che episodi di questo genere non si ripetano.
Lucilla Andreucci
Referente Libera Milano e provincia
Antonio Loi

Referente Presidio Sud Ovest A.Vassallo 

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