Egregio Sindaco Errante,
le scrivo a nome del coordinamento
provinciale di Libera Milano che rappresento e del presidio di Libera sud ovest
Angelo Vassallo.
Abbiamo appreso con costernazione
dagli organi d'informazione della decisione presa dalla sua amministrazione di
patrocinare il Festival dello stocco di Mammola, organizzato anche da persone
vicine per legami familiari a esponenti della criminalità organizzata
calabrese, in programma il 22-23 ottobre 2016 in uno dei quartieri della sua
città.
I calabresi hanno dato, da sempre,
un contributo importante alla crescita del paese, ma prendiamo le distanze da
chi fa affari con la criminalità e vive in situazioni di ambiguità.
La nostra costernazione deriva
essenzialmente dal fatto che non più di otto mesi fa abbiamo collaborato
all'organizzazione dell'intitolazione del negozio confiscato di via Cavour 9,
alla memoria del commerciante ambulante Pietro Sanua ucciso a Corsico il 4
febbraio 1995 da quella stessa criminalità organizzata. La nostra
preoccupazione è che riconoscimenti ufficiali di questo genere non facciano altro
che riconoscere alle mafie il controllo del territorio, un po' come avviene per
gli inchini delle statue dei santi davanti casa dei boss nelle processioni
religiose in alcuni paesi del sud.
Vorremmo che la stessa sollecitudine
venisse dimostrata anche nella difesa dei diritti dei bambini che non devono
essere penalizzati per le mancanze dei genitori e non usufruire della mensa
scolastica, o per l'utilizzo a fini sociali dei molti beni confiscati presenti
nel territorio del suo comune in attesa di assegnazione definitiva, e anche
quando assegnati spesso occupati.
Auspichiamo pertanto che questa
grave e inquietante vicenda che investe la sua amministrazione possa spingerla
a sorvegliare con maggiore attenzione sugli atti intrapresi da alcuni dei suoi
assessori e collaboratori, perché non abbiano a ripetersi situazioni che non
fanno certamente gli interessi dei cittadini di Corsico, come anche di
Buccinasco o Cesano Boscone o Trezzano sul Naviglio, che quando parlano del
proprio paese si vedono accomunati a quelle poche decine di criminali che ne
hanno macchiato la fama.
Noi da parte nostra vigileremo
perché la legalità venga rispettata in tutte le sue forme.
Siamo stati anche informati che
nella serata di giovedì 20 ottobre nel Consiglio Comunale esponenti
dell'opposizione sono stati minacciati, in spregio a ogni regola di confronto
democratico. Questo fatto è inammissibile e la invitiamo pertanto nuovamente a
farsi carico di ricostruire, dentro e fuori l'amministrazione, un clima di
confronto civile e di rispetto e a vegliare a che episodi di questo genere non
si ripetano.
Lucilla Andreucci
Referente Libera Milano e provincia
Antonio Loi
Referente Presidio Sud Ovest A.Vassallo
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