Stralci dal libro " senza tregua"
In ricordo della visita di Giovanni Pesce al Circolo di Rifondazione Comunista di Corsico
Stralci:
"Di tanto in tanto mi
alzo e spio dalla finestra la strada. C'è del movimento. Fascisti che fuggono o
fascisti che si preparano a difendersi!? Verso il mattino mi addormento. Mi
sveglia il trillo del telefono, all'alba. È Vergani. Pronuncia le parole che aspetto
ormai da tanto tempo. Il momento è giunto. Tutte le pene, i lutti, le
persecuzioni stanno per finire. Mi pare impossibile. Non avrei mai immaginato
di ascoltare al telefono quelle parole dalla voce di Vergani: "La città
insorge, agisci con la tua brigata secondo il piano stabilito." Forse mi
ero sempre figurato che le parole fossero gridate da un altoparlante alle folle
sulle piazze."
E’ un
grande giorno .E ‘ il grande giorno
Scendo per strada . E’ il
25 Aprile , C’è gente, ci sono operai armati , squadre di giovani che
corrono verso le caserma abbandonate nella notte dai fascisti. Vogliono
anch’essi questi ragazzi impugnare un’arma . Il nemico non è ovunque battuto :
asserragliato nei fortilizi e nei punti strategici , tenta la fuga su mezzi corazzati
.
C’è tutta la città che corre che grida , che risorge. Per ore
le squadre dei GAP E dei SAP, degli operai, dei giovani , in attesa di
formazioni di montagna in marcia verso Milano , corrono da un quartiere
all’altro per eliminare un nido di resistenza fascista , per arrestare un
gerarca ,, per costringere alla resa un reparto tedesco .
Quarantotto ore prima
eravamo pochi ,ora siamo una folla. Però , dietro di noi a sorreggerci, ad
aiutarci, a nasconderci , a sfamarci, a informarci , c’è sempre stata questa massa di popolo che ora corre per le
strade , si abbraccia e ci si abbraccia e grida “ Viva i Partigiani”
G.Pesce Senza tregua
Nessun commento:
Posta un commento