venerdì 10 febbraio 2012

Con la FIOM per difendere i posti di lavoro



LA GIUNTA REGIONALE SI RIUNISCE 
PER CANCELLARE L’ART.18
VENERDI’ 10 ALLE ORE 10.30 PRESIDIO 
DEGLI OPERAI DI JABIL
(CHE VOGLIONO TORNARE AL LAVORO)
DAVANTI AL NUOVO PALAZZO DI VETRO


I 325 operai di Jabil, secondo la multinazionale, sono stati licenziati il 13 dicembre 2011. Sono la dimostrazione lampante (assieme a molti altri) che in questo paese le imprese sono già liberissime di chiudere stabilimenti e siti e di buttare sulla strada le lavoratrici e i lavoratori.

Non hanno alcun bisogno ne’ di Monti, né di Formigoni, che per fare il primo della classe domani riunisce la sua rimpastata giunta per cancellare in Lombardia l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.
A questo punto dovrebbe essere chiaro, non solo a noi ma a tutti, il perché dell’assoluta mancanza di interesse dell’istituzione lombarda a intervenire per evitare le dismissioni delle attività produttive e i licenziamenti.
Le “misure per il sostegno, lo sviluppo e l’occupazione” (questo è il titolo del progetto di legge) made in Lombardia, di fatto non sono altro che un regalo alle imprese che intendono abbandonare territorio e espellere i lavoratori.
E’ un salto di qualità: mentre fino a ieri la giunta lombarda rispondeva (quando rispondeva…) alle richieste dei lavoratori “la politica non può fare nulla: c’è la libertà di impresa”, oggi, di fatto, incentiva le aziende a produrre disoccupati.
E’ questa la strada per uscire dalla crisi, per incentivare lo sviluppo, per costruire il futuro?

VENERDI’ 10 SAREMO CON LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DELLA JABIL DI CASSINA DE PECCHI’ SOTTO IL PALAZZO DELLA REGIONE PER RIBADIRE CHE LE FABBRICHE NON DEVONO CHIUDERE.


Milano, 9 febbraio 2012












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