domenica 5 marzo 2017

8 Marzo a Milano :

L'8 marzo le donne sciopereranno in 40 paesi in tutto il mondo. Anche a Milano e in tutta   Italia incroceremo le braccia interrompendo ogni attività produttiva e riproduttiva per protestare contro la violenza maschile sulle donne e tutte le forme di violenza di genere. : messo nero su bianco gli 8 punti da cui (ri)partire.

Milano :

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA


Corteo studentesco e delle lavoratrici
ore 9:30 | concentramento a Largo Cairoli
ore 13 | chiusura del corteo - Palazzo Lombardia - lato via Galvani

Sciopero della didattica 
Assemblee d'istituto sul tema della violenza maschile sulle donne e di genere.

Presidio contro l'obiezione di coscienza 
ore 12-14 | Palazzo Lombardia - lato Via Galvani

Mandala Non una di meno 
ore 15-17:30 | performance di 100 artiste - Galleria Vittorio Emanuele II

Pre-concentramenti per muoversi poi dalle periferie verso il raduno serale
ore 16:30 | Caserma Montello; C.S. Lambretta; Bisceglie; Piazza Selinunte
Ore 17 | Rho, stazione ferroviaria (Piazza della Libertà)

Corteo serale
Ore 18 | Concentramento al grattacielo Pirelli, piazza Duca d'Aosta
Ore 21 | chiusura del corteo in Porta Venezia


QESTI GLI 8 PUNTI DEL MANIFESTO: "SCIOPERIAMO PERCHÉ"

1) La risposta alla violenza è l'autonomia delle donne 
Scioperiamo contro la trasformazione dei centri antiviolenza in servizi assistenziali. I centri sono e devono rimanere spazi laici ed autonomi di donne, luoghi femministi che attivano processi di trasformazione culturale. Pretendiamo che nell'elaborazione di ogni iniziativa di contrasto alla violenza vengano coinvolti attivamente i centri antiviolenza.

2) Senza effettività dei diritti non c'è giustizia né libertà per le donne
Scioperiamo perché vogliamo la piena applicazione della Convenzione di Istanbul contro ogni forma di violenza maschile contro le donne: dalla tratta di esseri umani, allo sfruttamento sessuale e lavorativo, dalla violenza psicologica, a quella fisica, dalle molestie sessuali, alla violenza perpetrata sul web e sui social media.

3) Sui nostri corpi, sulla nostra salute e sul nostro piacere decidiamo noi
Scioperiamo perché vogliamo l'aborto libero, sicuro e gratuito e l'abolizione dell'obiezione di coscienza. Vogliamo il superamento del binarismo di genere, più autoformazione su contraccezione e malattie sessualmente trasmissibili e consultori aperti a esigenze e desideri di donne e soggettività Lgbtqi, indipendentemente da condizioni materiali-fisiche, età e passaporto.

4) Se le nostre vite non valgono, scioperiamo!
Scioperiamo per rivendicare un reddito di autodeterminazione, per uscire da relazioni violente e per resistere al ricatto della precarietà, perché non accettiamo che ogni momento della nostra vita sia messo al lavoro, né che un'altra donna, spesso migrante, sia messa al lavoro nelle case e nella cura in cambio di sotto-salari e assenza di tutele.

5) Vogliamo essere libere di muoverci e di restare. contro ogni frontiera: permesso, asilo, diritti, cittadinanza e ius soli
Scioperiamo contro la violenza delle frontiere, dei Centri di detenzione e delle deportazioni che ostacolano la libertà delle migranti.

6) Vogliamo distruggere la cultura della violenza attraverso la formazione
Scioperiamo affinché l'educazione alle differenze sia praticata dall'asilo nido all'università, per rendere la scuola pubblica un nodo cruciale per prevenire e contrastare la violenza maschile contro le donne e tutte le forme di violenza di genere.

7) Vogliamo fare spazio ai femminismi
Scioperiamo perché
 la violenza ed il sessismo sono elementi strutturali della società che non risparmiano neanche i nostri spazi e collettività.

8) Rifiutiamo i linguaggi sessisti e misogeni
Scioperiamo contro l'immaginario mediatico misogino, sessista, razzista, che discrimina lesbiche, gay e trans. Rovesciamo la rappresentazione delle donne che subiscono violenza come vittime compiacenti e passive e la rappresentazione dei nostri corpi come oggetti.


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