I risultati delle Primarie del 29
gennaio sono archiviati e con loro un esito certo: sarà Giambattista Maiorano (PD) a guidare la coalizione di
centrosinistra. A lui vanno i miei più sinceri complimenti politici e
personali.
Il nostro risultato 139 voti (13%) è stato particolarmente
“sudato” e, per questo, il mio primo ringraziamento va a tutti coloro i quali
si sono adoperati ed hanno dedicato il loro tempo con entusiasmo ed abnegazione
ad una campagna difficile.
Il dato politico è quello, per
noi, di aver confermato una presenza importante che ha radici profonde nel
territorio .
Le ingiustizie e i sacrifici che
molte persone sono costrette a subire da una politica classista ed
antipopolare, nel medio e lungo periodo, ci renderanno il merito di essere
stati i primi, in tempi non sospetti, a
denunciare le difficoltà per tanti di “arrivare a fine mese” e di denunciare
come la futura generazione fosse destinata, per la prima volta dal secondo
dopoguerra, ad avere un livello di benessere inferiore a quella precedente.
Questo lo abbiamo urlato mentre altri parlavano di crisi in termini di
“percezione psicologica”.
Tornando alla situazione politica
di Buccinasco, ho preferito ascoltare i primi commenti a caldo dei diversi
protagonisti: il PD, giustamente, rivendica la vittoria, ancor più preziosa per
la diaspora che lo aveva coinvolto. Non concordo con chi parla di vittoria di
Pirro perché, per questo partito, la “lotta” era alquanto insidiosa: elettori
PD con Maiorano, elettori PD con Gusmaroli ed elettori PD con Carbonera. Il
risultato della lista civica “Per Buccinasco”, dopo lo sforzo di differenziarsi
sideralmente dal gruppo, accreditarsi come il nuovo che avanza ed intercettare
l’opinione antipartitica dilagante, è stato importante ma deludente. Adesso
dobbiamo sforzarci di stare tutti uniti ed abbiamo una buona base di partenza
(le linee guida che ci siamo dati), ma il direttore d’orchestra è uomo di
partito e questo aspetto non può non essere ribadito.
Da qui al 6/7 maggio abbiamo il
dovere di impostare una seria campagna elettorale, entrare nel merito delle
problematiche specifiche di Buccinasco con la consapevolezza di dover superare
la giustificata diffidenza dei cittadini-elettori. Siamo pronti a ripartire con
slancio ed entusiasmo.
Vittorio Ciocca
deludente? Il 27% ?
RispondiEliminaEvidentemente sconto il fatto di non essere di Buccinasco. Dalle mie parti non si usano retropensieri e ognuno legge i risultarti elettorali a modo suo. La mia analisi è esattamente quello che penso, non l'ho concertata con nessuno e non ha secondi fini. Detto questo, il "nervosismo" non è una categoria della politica ma una reazione scomposta a livello personale. Se di tutto il ragionamento si evidenzia un solo aggettivo, la faccenda si complica. Tutto il resto della mia analisi è invece teso ad un lavoro comune; nel percorso non ci debbono però essere figli e figliastri. L'aderire ad un partito o ad una lista civica è una scelta diversa, con conseguenze diverse e che può avere esiti diversi (sulla carta, oggi, a favore delle liste civiche). Il rispetto reciproco è d'obbligo, ed esclude l'uso di minacce velate.
RispondiEliminaVittorio
Vittorio, se non pubblichi l'e-mail PERSONALE che ti avevo inviato non si capisce il tuo commento.
RispondiEliminaIo passo, capisco che non c'è possibilità di dialogo e che stai parlando a quei 139 che ti hanno votato, cioè ai Verdi, ai Comunisti Italiani, a Rifondazione comunista ecc. ecc.
Capisco anche che quando scrivo qualcosa io (molto meno o9ffensiva delle tue parole) viene giù il mondo, tutti gli altri invece possono scrivere quello che vogliono e come vogliono su di me e sulla lista civica che fa così tanta paiura e , quella si, innervosire con reazioni scomposte.
Buona Vita