Pubblicato il 20 nov 2014
di Forum Italiano dei Movimenti
per l’Acqua
Il 13 novembre scorso la Camera ha approvato il Collegato Ambientale alla
legge di stabilità 2014, cancellando un articolo che impediva i distacchi del
servizio idrico e garantiva il diritto all’acqua tramite il minimo vitale.
Infatti, la formulazione originaria di suddetto
provvedimento conteneva tre articoli sulla gestione del servizio idrico
integrato, uno dei quali riguardante la disciplina della morosità.
In caso di utenti morosi l’articolo 26 imponeva ai gestori l’istallazione di limitatori di flusso idonei a garantire la fornitura giornaliera essenziale di 50 litri al giorno per persona, evitando così il distacco completo.
In caso di utenti morosi l’articolo 26 imponeva ai gestori l’istallazione di limitatori di flusso idonei a garantire la fornitura giornaliera essenziale di 50 litri al giorno per persona, evitando così il distacco completo.
Assume particolare rilevanza anche la modalità
poco trasparente con cui questo articolo è stato cassato. Infatti, nonostante in
un primo momento sia stato oggetto di discussione e modifiche con intenzioni
migliorative, successivamente è stata imposta la sua cancellazione in
Commissione Ambiente senza ulteriore possibilità di approfondimenti e dibattito
neanche da parte dell’aula.
Questa soppressione è un vero schiaffo in faccia
alle migliaia di famiglie colpite, giornalmente, dai distacchi idrici da parte
di gestori che utilizzano questo strumento in modo diffuso e indiscriminato, al
solo scopo di rendere più efficace il proprio recupero crediti e più consistenti
gli utili aziendali.
In un momento in cui il Governo Renzi lavora alle
nuove privatizzazioni, si vuole rendere il servizio idrico ancor più appetibile
alle lobbies economiche e finanziarie, cercando di dimostrare che l’acqua non è
un diritto, ma una merce come le altre.
La maggioranza degli italiani però non la pensa
così: in 27 milioni hanno votato ai referendum del 2011 affinché l’acqua fosse
svincolata dalle logiche di mercato e sarebbe necessario che il Governo tenesse
conto di una volontà popolare così chiara.
Per questo il Forum Italiano dei Movimenti per
l’acqua si sta mobilitando in tutto il Paese contro il rilancio delle
privatizzazioni, per impedire che “passo dopo passo” il Governo Renzi faccia
tornare indietro il Paese.
Inoltre annunciamo sin da subito che ci
attiveremo affinchè nel passaggio al Senato tale articolo venga
ripristinato.
Il futuro è in una gestione dell’acqua pubblica,
partecipata, senza profitti. E senza distacchi!
Roma, 20 Novembre 2014.
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