Sembra che nel nostro comune di Buccinasco sia importante
trovare il modo per star dentro alle polemiche, cercare un modo per apparire e
per interessare i media. Un modo come un altro per sentirsi vivi.
Prendiamo ad esempio l’ultima polemica nata sul Cartello da
esporre all’ingresso del territorio comunale con la scritta “comune vietato
alla ndrangheta“ iniziativa lanciata dal giornalista Klaus Davi e Anci.
Ma al nostro Sindaco lo slogan non piace e afferma ………. “ Non
abbiamo però condiviso lo slogan «Comune
vietato alla 'ndrangheta>>. Il "divieto
di 'ndrangheta c è parsa una
locuzione impropria, che si prestava a interpretazioni ambigue e forse anche ironiche. Soprattutto
in una città come Buccinasco riteniamo che il livello semantico della comunicazione su questo
tema sia delicato e ci è parso che l'espressione "Comune
vietato alla mafia" si prestasse
a produrre commenti che avrebbero oscurato l'intenzione di lanciare una provocazione positiva”.
Per questa ragione ha proposto di cambiare lo slogan “qui
la mafia ha perso”.
Bene! l’importante è che si faccia!.
Mettere un cartello che interpreta un sentimento comune ha
solo un valore simbolico, tant’è che come Rifondazione Comunista non avremmo
avuto nessuna obbiezione al cartello proposto da Klaus Davi, puntualizzare
sulle scritte ci appare solo voler perdere tempo l’importante è il messaggio
politico.
A tal proposito basti guardare che in molti comuni ci sono
cartelli che indicano “Comune per la pace“ ciò non vuol dire che il comune era
in guerra, oppure “Comune Denuclearizzato”
ciò non vuol dire che era prevista una centrale nucleare, oppure “in
questo comune è vietato il passaggio di armi belliche” ciò non vuol dire che in
quel comune di solito passassero missili, ecc.
Comunque Rifondazione Comunista concorda anche con la
decisone del Sindaco di esporre il cartello con diversa scritta che esprima
meglio quello che è il percorso intrapreso da questa amministrazione “Qui la
mafia ha perso”.
Quello che invece solleva il nostro sdegno sono le critiche
mosse da alcune forze di opposizione di Buccinasco , le quali, su questo
argomento, hanno orchestrato una campagna di discredito verso il Sindaco
Maiorano, come se il nostro Sindaco non fosse interessato alla lotta alla
criminalità organizzata.
Questa è solo una calunnia gratuita nata per tornaconti
elettorali di basissimo profilo politico.
Il nostro Sindaco ha sempre
partecipato alle iniziative
contro la criminalità organizzata e si è sempre speso in prima persona rispetto
a questo aspetto.
Vogliamo ricordare che la lotta alla criminalità organizzata
non è solo un compito di chi amministra ma è di tutti i partiti, Associazioni
Politiche o Sociali e in prima istanza
di tutti i cittadini.
Ma allora ci facciano sapere questi Signori quali sono le
iniziative pubbliche che loro hanno promosso per contrastare i fenomeni mafiosi
a Buccinasco. Noi non li abbiamo mai visti a nessuna delle innumerevoli
iniziative che in questi anni sono state organizzate: ad esempio alla
inaugurazione del sito di Via Nearco,
oppure il presidio di Corsico del 5 settembre
per ricordare Il sindaco Angelo Vassallo, tanto per ricordare solo gli
ultimi avvenimenti.
In realtà a questi signori sembrerebbe non frega un
bel niente della lotta alla criminalità a loro serve soltanto trovare un modo
per giudicare, denigrare quello che altri fanno .
Quando si sostiene che la lotta alla criminalità organizzata
non ha colore politico, allora lo dimostrino concretamente invece di continuare
a (s)parlare a vanvera!
Partito
della Rifondazione Comunista
SudOvest : Buccinasco. Corsico. Cesano Boscone
Cicl. in
Propri . Corsico Via Vittorio Emanuele 10/b
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