venerdì 20 aprile 2012

DIFENDIAMO LA SCUOLA PUBBLICA DIFENDIAMO IL POSTO DI LAVORO DEI PRECARI


La Federazione della Sinistra aderisce ed invita a partecipare alla Manifestazione Nazionale dei lavoratori precari della scuola, che si tiene a Milano sabato 21 aprile, contro la recente approvazione dell’art. 8, della legge Regionale 146, che inaugura la chiamata diretta dei docenti da parte dei dirigenti scuole. Formigoni e la neo arrivata Assessora Aprea hanno fatto approvare questa legge che è un ennesimo oltraggio alla scuola della Repubblica. È incostituzionale e costituisce un pesante attacco al sistema nazionale di istruzione, aprendo la strada ad una deriva privatistica,distruggendo i diritti dei docenti precari e le loro vite.
Questa legge insieme ai  disastri della Gelmini con i tagli di 8 miliardi, la sparizione di 150.000 posti di lavoro, la fine del tempo pieno, stanno  togliendo ai genitori e agli studenti le garanzie di una scuola pubblica di qualità, laica, luogo di incontro e confronto di culture e saperi.
Il governo”tecnico”, grazie anche ad una proposta di legge condivisa da PD-PDL in piena continuità con il governo Berlusconi, prosegue nell’opera di privatizzazione della scuola pubblica,  “riservando” ai figli delle classi popolari una scuola di serie B, mentre saranno garantiti  alti livelli di istruzione solo a chi può pagare, con il pretesto che non ci possono essere “nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica …”. Questo governo salva banche e finanzieri e riduce il finanziamento alla scuola pubblica, mirando a smantellare le fondamenta dell’istruzione uguale per tutti come base di una vera democrazia .

Un alternativa ai tagli del governo Monti c’è. Per esempio:
§         Introdurre una patrimoniale sulle ricchezze oltre gli 800 000 euro
§         Tagliare le spese militari (a cominciare dai 10 miliardi per gli F35)
§         Bloccare le grandi opere inutili e dannose come la Tav in Val Susa (17 miliardi)
§         Contrastare la precarietà del lavoro e la legge 30
§         Lanciare un grande programma di investimenti per la conoscenza, la scuola e l’università pubblica come leva per il rilancio economico e la trasformazione del paese

Opponiamoci tutti/e con ogni forza  a questo progetto classista.                           
Salviamo la scuola pubblica sancita dalla nostra Costituzione.


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