La Federazione della Sinistra aderisce ed invita a partecipare alla Manifestazione Nazionale dei
lavoratori precari della scuola, che si tiene a Milano sabato 21 aprile, contro
la recente approvazione dell’art. 8, della legge Regionale 146, che
inaugura la chiamata diretta dei docenti da parte dei dirigenti scuole.
Formigoni e la neo arrivata Assessora Aprea hanno fatto approvare questa legge
che è un ennesimo oltraggio alla scuola della Repubblica. È incostituzionale e
costituisce un pesante attacco al sistema nazionale di istruzione, aprendo la
strada ad una deriva privatistica,distruggendo i diritti dei docenti precari e
le loro vite.
Questa
legge insieme ai disastri della Gelmini
con i tagli di 8 miliardi, la sparizione di 150.000 posti di lavoro,
la fine del tempo pieno, stanno
togliendo ai genitori e agli studenti le garanzie di una scuola pubblica
di qualità, laica, luogo di incontro e confronto di culture e saperi.
Il governo”tecnico”, grazie anche ad una proposta di legge condivisa da
PD-PDL in piena continuità con il governo Berlusconi, prosegue nell’opera di
privatizzazione della scuola pubblica, “riservando” ai figli delle
classi popolari una scuola di serie B, mentre saranno garantiti alti livelli di istruzione solo a chi può
pagare, con il pretesto che non ci possono essere “nuovi o maggiori oneri a
carico della finanza pubblica …”. Questo
governo salva banche e finanzieri e riduce il finanziamento alla scuola pubblica,
mirando a smantellare le fondamenta dell’istruzione uguale per tutti come base
di una vera democrazia .
Un alternativa ai tagli del governo Monti c’è. Per esempio:
§
Introdurre una
patrimoniale sulle ricchezze oltre gli 800 000 euro
§
Tagliare le spese
militari (a cominciare dai 10 miliardi per gli F35)
§
Bloccare le grandi
opere inutili e dannose come la Tav in Val Susa (17 miliardi)
§
Contrastare la
precarietà del lavoro e la legge 30
§
Lanciare un
grande programma di investimenti per la conoscenza, la scuola e
l’università pubblica come leva per il rilancio economico e la trasformazione
del paese
Opponiamoci tutti/e con ogni forza
a questo progetto classista.
Salviamo la scuola pubblica sancita dalla nostra Costituzione.
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