lunedì 27 ottobre 2014

Da Buccinasco a Roma per difendere i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici



Manifestazione del 25 Ottobre a Roma : Si parla di unmilioneduecentomila

Giorgio Crepaldi
Al di la del numero che , secondo la mia personalissima valutazione è  azzeccato , fra questi c’ero anch’io . Partiti da Molino Dorino Venerdì notte 24 ottobre con un Pullman del Sindacato Pensionati  ( SPI) siamo arrivati a Roma alle ore 7 del 25 Ottobre al posteggio di Anagnina .
Per me è una delle tante e tante manifestazioni che ho fatto a Roma dalle file  della Federazione Lavoratori Metalmeccanici ,nei primi anni settanta,  a quelle dello SPI , tanto per dare un significato agli anni trascorsi. Tuttavia le cose sembrano a non dover cambiare , c’è sempre qualcuno che vuole cancellare i diritti dei lavoratori e qualcuno che li vuole difendere , si tratta soltanto di scegliere  da parte stare , dico questo perché questa volta a differenza , ad esempio , della grande manifestazione dei tre milioni del 2002 per la difesa dell’Art. 18,  una parte del Centrosinistra si trova alla Stazione Leopolda di Firenze a sostenere quanto Berlusconi andava già predicando nel 2002 . Sarebbe quasi scontato parlare delle vicende che riguardano il premier Renzi e delle sue assurde proposte di  cancellare definitivamente quei diritti conquistati dalle lotte dei lavoratori, come sarebbe scontato infierire sulle sue scelte di ascoltare con più attenzione i consigli di Marchionne piuttosto quelle dei lavoratori . In realtà voglio semplicemente descrivere la mia grande soddisfazione nel vedere un corteo di bandire rosse che si perdevano a vista d’occhio, ma ancora più grande è stata l’emozione che alla manifestazione c’era anche Giacomino il figlio di un compagno che sfilava in corteo sventolando la sua bandiera . Sicuramente Giacomino non era in grado di cogliere il senso della manifestazione , per lui era solo un modo piacevole per stare con il suo papà e forse anche con il nonno  “crep” , cosi è  come mi chiama, insomma sono piccole cose che fanno bene al cuore . Tuttavia anche se Giacomino non era in grado di cogliere il significato del motivo del perché era a Roma con il suo papa , certamente il suo papà e tutti noi avevamo ben presente il motivo per il quale si manifestava e comprendeva anche il suo futuro, e cioè ,  per contrastare quelle politiche che stanno già disegnando un futuro di precarietà ed incertezze sociali. Insomma devo dire che è stata una grande e bella manifestazione che ha appagato la stanchezza del viaggio oltre ad accrescere la consapevolezza , se mai fosse diventata meno, che cè un popolo di sinistra  che non si arrende . Ora si tratta di non deludere questo popolo , compreso il futuro di Giacomino, ora si tratta di ritrovare la forza e la ragione per ridare alla sinistra un’anima e un corpo per convogliare tuta l’energia e la speranza di quel popolo che ha sfilato per le strade di Roma il 25 Ottobre 2014 .

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