Manifestazione del 25 Ottobre a Roma : Si parla di
unmilioneduecentomila
Giorgio Crepaldi
Al di la del numero che , secondo
la mia personalissima valutazione è
azzeccato , fra questi c’ero anch’io . Partiti da Molino Dorino Venerdì
notte 24 ottobre con un Pullman del Sindacato Pensionati ( SPI) siamo arrivati a Roma alle ore 7 del
25 Ottobre al posteggio di Anagnina .
Per me è una delle tante e tante
manifestazioni che ho fatto a Roma dalle file
della Federazione Lavoratori Metalmeccanici ,nei primi anni settanta, a quelle dello SPI , tanto per dare un
significato agli anni trascorsi. Tuttavia le cose sembrano a non dover cambiare
, c’è sempre qualcuno che vuole cancellare i diritti dei lavoratori e qualcuno
che li vuole difendere , si tratta soltanto di scegliere da parte stare , dico questo perché questa
volta a differenza , ad esempio , della grande manifestazione dei tre milioni
del 2002 per la difesa dell’Art. 18, una parte del Centrosinistra si trova alla Stazione Leopolda di
Firenze a sostenere quanto Berlusconi andava già predicando nel 2002 . Sarebbe
quasi scontato parlare delle vicende che riguardano il premier Renzi e delle
sue assurde proposte di cancellare
definitivamente quei diritti conquistati dalle lotte dei lavoratori, come
sarebbe scontato infierire sulle sue scelte di ascoltare con più attenzione i
consigli di Marchionne piuttosto quelle dei lavoratori . In realtà voglio
semplicemente descrivere la mia grande soddisfazione nel vedere un corteo di
bandire rosse che si perdevano a vista d’occhio, ma ancora più grande è stata
l’emozione che alla manifestazione c’era anche Giacomino il figlio di un
compagno che sfilava in corteo sventolando la sua bandiera . Sicuramente
Giacomino non era in grado di cogliere il senso della manifestazione , per lui
era solo un modo piacevole per stare con il suo papà e forse anche con il
nonno “crep” , cosi è come mi chiama, insomma sono piccole cose
che fanno bene al cuore . Tuttavia anche se Giacomino non era in grado di
cogliere il significato del motivo del perché era a Roma con il suo papa , certamente
il suo papà e tutti noi avevamo ben presente il motivo per il quale si
manifestava e comprendeva anche il suo futuro, e cioè , per contrastare quelle politiche che stanno
già disegnando un futuro di precarietà ed incertezze sociali. Insomma devo dire
che è stata una grande e bella manifestazione che ha appagato la stanchezza del
viaggio oltre ad accrescere la consapevolezza , se mai fosse diventata meno,
che cè un popolo di sinistra che non si
arrende . Ora si tratta di non deludere questo popolo , compreso il futuro di
Giacomino, ora si tratta di ritrovare la forza e la ragione per ridare alla
sinistra un’anima e un corpo per convogliare tuta l’energia e la speranza di
quel popolo che ha sfilato per le strade di Roma il 25 Ottobre 2014 .
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