il 25 ottobre a Roma.
No al colpo di mano contro
i diritti
La decisione di mettere la fiducia
sul Jobs Act è un fatto di gravità estrema: si tratta di un gesto di rottura
violenta delle prerogative del Parlamento e del dibattito politico e sociale.
Si vogliono spazzar via con un
diktat elementi fondanti della nostra civiltà. Chiamiamo tutte e tutti a
mobilitarsi contro l’arroganza renziana, contro questa inaudita
prevaricazione, per difendere la democrazia e i diritti.
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La Causa Giusta
Articolo 18 e Reddito per tutti e tutte
L’Altra Europa aderisce alla manifestazione indetta
dalla CGIL e dalla FIOM per il 25 ottobre a Roma.
LAVORO, DIGNITA’ UGUAGLIANZA per cambiare l’Italia
Proprio mentre è presidente di
turno della UE, in complicità con le politiche europee che sanno proporre solo
austerità, tagli e privatizzazioni, il governo di Matteo Renzi ha sferrato
l’attacco finale ai diritti del lavoro, ricorrendo addirittura al voto di
fiducia.
·
Il Jobs Act demolisce quello che resta dell’art.18 e
rende definitivamente precarie le nostre vite. Non crea lavoro, ma la libertà
di licenziamento.
- Non assicura maggiore uguaglianza, ma anzi determina più precarietà per tutti.
- Demolisce la cassa integrazione e non garantisce un reddito di cittadinanza – che ci avvicinerebbe, questo si, a molti paesi europei – ma nega alle persone la possibilità di vivere in modo dignitoso.
- Mette i lavoratori sotto controllo con l’uso delle videocamere.
- Estende la precarietà estrema con l’uso generalizzato dei vaucher.
Il Jobs Act ci fa tornare
indietro di 50 anni. Nel semestre di presidenza dell’UE, il governo Renzi fa da
battistrada dunque ai falchi di un’Unione Europea che mira a smantellare una
delle maggiori conquiste dell’Europa stessa, il welfare state.
NOI VOGLIAMO UN ALTRO LAVORO, UN’ALTRA EUROPA
Siamo in piazza e partecipiamo a
tutte le iniziative, come lo sciopero dei sindacati di base del 24 ottobre
e quello dei Precari, le manifestazioni dei lavoratori del Pubblico Impiego e
della Conoscenza, per chiedere che venga ripristinato l’art. 18 così come era
scritto nello Statuto dei Lavoratori, ed esteso a tutti. Siamo in piazza perché
invece che speculare sulla divisione tra lavoratori e generazioni si combatta
la precarietà CANCELLANDO TUTTE LE LEGGI CHE LA CONSENTONO e creando un REDDITO
DI CITTADINANZA per tutti.
Siamo in piazza perché –
invece della libertà di licenziare – venga attuato un New Deal Europeo che crei
posti di lavoro e realizzi la riconversione ecologica dell’economia, una nuova
economia sociale e la giustizia climatica.
Siamo in piazza per liberare
questa Europa dalle politiche di Austerità e dal dominio della Merkel.
Siamo in piazza perché
insieme al lavoro vogliamo la PACE e un’Europa che smetta di animare le guerre
e predisponga corridoi umanitari e sistemi di accoglienza dignitosi per gli
immigrati.
Siamo in piazza perché il
lavoro è un diritto scritto sulla nostra Costituzione e non una gentile
concessione.
E i lavoratori non sono una merce
di cui le aziende possono disporre liberamente se, quando, come e dove
vogliono.
PRIMA LE PERSONE, E LA DIGNITA’ DEL LAVORO
Il 29 novembre manifestiamo a Roma lista Tsipras
Già da oggi, vi proponiamo di darci
appuntamento per una grande manifestazione unitaria e plurale,per un radicale
cambiamento di rotta in Italia e in Europa, contro il governo Renzi e
l’Europa dell’austerità di Juncker e della nuova Commissione Europea che
continua la politica di obbedienza alla Merkel, il 29 novembre, a Roma.
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