Milano 25 gennaio 2012. Il Partito
della Rifondazione Comunista ha
presentato questa mattina in conferenza stampa la campagna promossa in Lombardia
dal Partito contro la truffa della “bi-tassa”, ovvero dell’applicazione dell’
IVA sulle tasse.
Il Segretario regionale
lombardo del P.R.C., Ugo
Boghetta , ha
dichiarato:
“Nel quadro di una tassazione che
colpisce le classi popolari, è intollerabile truffare i cittadini da parte dello
Stato “gonfiando” il gettito fiscale applicando il prelievo dell'IVA non solo
sulle voci che attengono alla produzione e distribuzione dei servizi, ma anche
sulle altre imposte.
Su gas e luce, benzina, la base
imponibile dell’IVA infatti è costituita in modo truffaldino anche da imposte,
tasse, accise. Questo porta a pagare una tassa su altre tasse: una doppia
tassazione.
Le sezioni unite della Corte di
Cassazione si sono già espresse, con sentenza n. 3671 depositata il 29 aprile
1997, nel senso che la tassazione non può applicarsi su altre
tasse.
Non è una questione di poco conto.
L'IVA rappresenta circa 1/3 delle entrate. La Lombardia sborsa il 23.4% di
questo aumento. Il governo Berlusconi-Bossi ha aumentato più volte accise,
imposte e Iva. Il governo Monti a sua volta ha aumentato accise e addizionali
irpef e previsto un aumento dell’IVA del 2% a ottobre e del 0.5% nel
2014.
Per quanto riguarda le bollette
non è ovviamente possibile fare dei conti precisi di quanto costa la bi-tassa ai
cittadini poiché questa varia a seconda del consumo. Si tratta però di oltre 100
€ l’anno.
Per quanto riguarda la benzina,
invece, il maggior costo a causa della truffa della bi-tassa è oggi di circa
15/17 euro ogni 100 € di carburante. Questa cifra cresceranno in relazione agli
aumenti di cui sopra. Allo stato attuale accise e iva rappresentano il 57% circa
del costo totale.
L’aumento dell’IVA, inoltre,
produce inflazione, dunque, ulteriore erosione di salari e
pensioni.
Per questo abbiamo lanciato una
campagna per chiedere al Governo di cancellare questa
truffa.
Chiediamo anche ai sindaci di dare
indicazioni alle proprie aziende di distribuzione di gas ed elettricità di
togliere la bi-tassa e di addebitare il minor importo di IVA allo Stato
attraverso la Nota di Accredito”.
La campagna di massa di
Rifondazione si articolerà in una raccolta firme e in altre iniziative
politico-istituzionali (appello al Presidente del Consiglio e presentazione di
ordini del giorno nelle istituzioni locali).
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