giovedì 26 gennaio 2012

FARE POLITICA E FARLA CON DIGNITÀ E UMILTA’


Giorgio Crepaldi

Dopo le dimissioni del Consiglio Comunale avvenute il 25 marzo 2011, si aperta in occasione delle Primarie a Buccinasco, la discussione sul come affrontare il futuro per la nostra comunità.
Le opinioni a riguardo sono le più diversificate, si dice: rinnoviamo la politica; facciamo  emergere le liste civiche; mandiamo a casa i “ vecchi politicanti” o viceversa “ripeschiamo le vecchie figure”. Insomma si dice, si parla, …ma poi seriamente chi fa ? .

Tutte queste opinioni in realtà non portano niente di nuovo nella politica Buccinaschese. Ricordiamo quanto affermato da alcuni consiglieri eletti  nel 1994  i quali si dichiararono con orgoglio come “imprestati alla politica” e che non era il loro scopo nella vita far politica, ebbene  sono stati  incollati alla sedia in consiglio comunale fino a quando qualcuno li ha costretti ad andarsene.
E le liste Civiche? Sono forse una novità ? niente affatto ! prendiamo come esempio, ma lo stesso discorso vale per tutte le altre liste civiche, la Lista “ Insieme per Buccinasco” e la Lista Lanati. Quando si sono presentate hanno blaterato sul senso civico della Politica hanno affermato di ritenersi al disopra dei patiti tradizionali e poi…. : dopo pochi mesi i consiglieri eletti in queste liste ne decretano la fine e traslocano in altre Liste di partiti ( PDL e Lega ), la stessa storia e accaduta anche a Corsico. Ci chiediamo dove è finito l‘impegno che avevano assunto con i cittadini che li avevano votati ?. Dove è finito quel senso del nuovo che infiammava questi paladini del nuovo che avrebbero scardinato le misere politiche dei partiti.  Dove è finito?
Come si può ben vedere la differenza non la fanno i partiti o le liste civiche, la differenza  è data dalla serietà di che si avvicina alla politica, di chi la intende come un impegno civico, di chi la fa con una propria identità ideale con coerenza e trasparenza. 
Le iscritte e gli Iscritti di Rifondazione Comunista non amano demandare la politica ai blog, credono ancora nell’impegno e nella serietà verso i proprio elettori. Anche pagando a volte un prezzo molto alto, prendono le distanze dall’atteggiamento in questi giorni diventato modello di qualche ben pensante della politica e cioè : fare appelli all’unità e poi essere fra i primi a pretendere che l’unità sia solo verso la propria persona  ; chiedere il rinnovo della politica ed essere fra i primi a riciclarsi ; criticare i burocratismi e la chiusura dei partiti  e in alternativa porsi come unico condottiero, come se non ne avessimo abbastanza delle politiche Berlusconiane.
Ma veniamo ai fatti : nella campagna elettorale del 2007 per il rinnovo del Consiglio Comunale Rifondazione Comunista, si presenta con la medesima sigla ed è rimasto l’unico partito che mantenuto lo stesso nome con cui si era presentato agli elettori. Rifondazione Comunista in quella tornata elettorale ha ottenuto due Consiglieri , il primo eletto è Stato Giorgio Crepaldi ex Assessore della Giunta Carbonera e Grazia Albanesi già Consigliera nella maggioranza di centrosinistra.
Entrambi da subito si sono dimessi con il solo scopo di un ricambio e di consentire ad altri di farsi una esperienza di carattere istituzionale, è stato così che nel ruolo di consiglieri sono subentrati  Carlo Benedetti e Andrea Collini un giovane ventenne ai primi approcci con la politica.
Come vedete senza riempirci la bocca di “vuote parole” e sventolare teorie di ricambi lo abbiamo fatto. Credete forse che qualcun altro lo ha fatto fra le persone rielette? Assolutamente No, nemmeno chi aveva assunto impegni precisi di dimettersi , alla fine ha beffato tutti in virtù del suo ego personale.  Non vogliamo per questo dire che siamo i migliori, non è questo il senso, vogliamo però sostenere che l’etica della politica  ha bisogno per essere credibile di percorrere anche questa strada che non bisogna interpretare il ruolo istituzionale come una professione.   

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