mercoledì 28 gennaio 2015

venerdì 6 febbraio dalle ore 15.00 davanti la Regione Lombardia (Via Fabio Filzi, 22),

venerdì 6 febbraio  dalle ore 15.00 davanti la Regione Lombardia (Via Fabio Filzi 22), parteciperemo al presidio indetto dalla FLC CGIL e l’Associazione NonUnodiMeno, per chiedere certezze dalla Regione Lombardia se intende introdurre, introdurre elementi di equità, nell’ambito del sostegno alla scuola e rispondere alle migliaia di richieste di rimborso pervenute dai cittadini.

Vi invitiamo a partecipare numerosi.

La Segreteria Provinciale del PRC

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L’Associazione NonUnodiMeno e la Flc Cgil Regionale Lombardia convocano una


                               CONFERENZA STAMPA E PRESIDIO

Venerdì 06/02/2015, dalle ore 15 in avanti, davanti alla Regione Lombardia -  Via Fabio Filzi 22  sul tema:

Il  Tar della Lombardia, con la sentenza del 2 aprile 2014, ha dato ragione al ricorso presentato dalla FLC CGIL e dall’ Associazione Non Uno di Meno contro il sistema di erogazione della Dote Scuola della Regione Lombardia a favore degli studenti frequentanti le scuole paritarie.

Per il tribunale tale sistema non ha una giustificazione ragionevole poichè comporta una disparità di trattamento tra studenti che nella medesima situazione di bisogno economico ricevono un diverso trattamento a seconda del tipo di scuola frequentato. Questa differenza di trattamento, “ingiustificata” secondo i giudici, "incide in modo pregiudizievole sugli studenti" che frequentano la scuola pubblica. Per questo abbiamo dato vita ad una CLASS ACTION con migliaia di famiglie per ottenere la differenza tra quanto erogato agli studenti delle scuole statali e quanto alle private.

Chiediamo con forza a Regione Lombardia se intende quest’anno, con la nuova delibera, introdurre elementi di equità, che non sono mai stati presenti nelle scelte politiche del governo regionale di centro-destra, a partire dalla reintroduzione del “sostegno al reddito” per le scuole elementari e per il triennio delle superiori.

Sono invitati oltre agli organi di informazione, le famiglie che hanno presentato le ISTANZE ALLA REGIONE LOMBARDIA,  i docenti delle scuole, gli studenti delle varie organizzazioni, i comitati genitori, le associazioni e le forze politiche che hanno condiviso questa battaglia di equità e di giustizia contro ogni disparità di trattamento e di discriminazione, come quella dei BUONI SCUOLA INCOSTITUZIONALI, nei confronti del milione e 150.000 studenti delle scuole pubbliche statali.

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