venerdì 6 febbraio dalle ore 15.00 davanti la Regione Lombardia (Via Fabio Filzi
22),
parteciperemo al presidio indetto dalla FLC CGIL e l’Associazione NonUnodiMeno,
per chiedere certezze dalla Regione Lombardia se intende introdurre, introdurre
elementi di equità, nell’ambito del sostegno alla scuola e rispondere alle
migliaia di richieste di rimborso pervenute dai
cittadini.
Vi invitiamo a partecipare
numerosi.
La Segreteria
Provinciale del PRC
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L’Associazione NonUnodiMeno e la
Flc Cgil Regionale Lombardia convocano una
CONFERENZA STAMPA E
PRESIDIO
Venerdì 06/02/2015, dalle ore 15
in avanti, davanti alla Regione Lombardia - Via Fabio Filzi 22 sul
tema:
Il Tar della Lombardia, con la
sentenza del 2 aprile 2014, ha dato ragione al ricorso presentato dalla FLC CGIL
e dall’ Associazione Non Uno di Meno contro il sistema di erogazione della Dote
Scuola della Regione Lombardia a favore degli studenti frequentanti le scuole
paritarie.
Per il tribunale tale sistema non
ha una giustificazione ragionevole poichè comporta una disparità di trattamento
tra studenti che nella medesima situazione di bisogno economico ricevono un
diverso trattamento a seconda del tipo di scuola frequentato. Questa differenza
di trattamento, “ingiustificata” secondo i giudici, "incide in modo
pregiudizievole sugli studenti" che frequentano la scuola pubblica. Per questo
abbiamo dato vita ad una CLASS ACTION con migliaia di famiglie per ottenere la
differenza tra quanto erogato agli studenti delle scuole statali e quanto alle
private.
Chiediamo con forza a Regione
Lombardia se intende quest’anno, con la nuova delibera, introdurre elementi di
equità, che non sono mai stati presenti nelle scelte politiche del governo
regionale di centro-destra, a partire dalla reintroduzione del “sostegno al
reddito” per le scuole elementari e per il triennio delle
superiori.
Sono invitati oltre agli organi di
informazione, le famiglie che hanno presentato le ISTANZE ALLA REGIONE
LOMBARDIA, i docenti delle scuole, gli studenti delle varie organizzazioni, i
comitati genitori, le associazioni e le forze politiche che hanno condiviso
questa battaglia di equità e di giustizia contro ogni disparità di trattamento e
di discriminazione, come quella dei BUONI SCUOLA INCOSTITUZIONALI, nei confronti
del milione e 150.000 studenti delle scuole pubbliche
statali.
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